16/11/2008
Una coppia italiana decide di andare in viaggio di nozze negli Usa, precisamente in Florida. Giunti negli States, tuttavia, la "luna di miele" subisce un brusco e doloroso imprevisto: la coppia è vittima di una sanguinosa rapina, i due finiscono in ospedale, in particolare il marito in prognosi riservata; dopo due settimane l'uomo guarisce e nell'atto della dimissione dall' ospedale riceve una parcella di pagamento delle prestazioni sanitarie ricevute: 300mila dollari, cioè quasi 600milioni delle vecchie lire.
Il marito e la moglie, ovviamente, rimangono esterrefatti e di stucco di fronte a questa assurda richiesta di pagamento, e ,impossibilitati-ovviamente- nel pagare una somma così elevata, vengono trattenuti dai vigilantes e dai poliziotti-manco fossero pericolosi terroristi- in attesa di saldare la cifra. Questa è una storia vera, accaduta una decina di anni fa, non ho più saputo il seguito di questa storia, ma sicuramente il conto fu saldato dalla ASL italiana.
La sanità Usa non prevede, infatti, il diritto alla salute per gli stranieri(ma nemmeno per i suoi cittadini sprovvisti di assicurazione medica, circa il 40%), tuttavia i turisti Usa presenti nei paesi europei, in caso di indisposizione, incidente o malattia, vengono curati amorevolmente e gratuitamente. Insomma una chiara violazione di quel principio di "reciprocità" tanto a sproposito invocato contro i musulmani, dai cultori della "Superiorità dell' Occidente", su giornali e salotti tv di maschietti bavosi e di troie vallette e veline, ogni qualvolta si parla di proposte di costruzioni di moschee(invariabilmente poi bloccate dalle proteste del popolobue) adducendo a vanvera le restrizioni-vere o presunte-dei cristiani in alcuni paesi a maggioranza musulmana.
Non si capisce perché si debba invocare la "reciprocità" sui diritti religiosi quando, invece, si manda tranquillamente a puttane la reciprocità su un diritto ancora più importante di quello della libertà religiosa: il diritto alla salute. Il fatto è che a Tette&Culi non gliene frega nulla della reciprocità e del cristianesimo che vengono, infatti, tirati in ballo, strumentalmente e ipocritamente, dai tettoculisti guerrafondai razzisti anti-arabi e da femministe in tutte le salse per dichiarare guerra alla civiltà orientale e per restringere, di conseguenza, i diritti religiosi dei musulmani presenti nel nostro paese.
domenica 16 novembre 2008
La "Reciprocità" secondo Tette&Culi
Pubblicato da
Icarus.10
alle
22:39
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5 commenti:
D'accordo al 100% su questo tuo post. Tra l'altro, non ho ancora capito perchè gli americani non fanno che parlar male del resto del mondo, descrivendo nel frattempo il loro paese come la "Valle dei Sogni", eppure se ne vedono sempre più in giro nelle strade italiane... perchè continuano a sconfinare e non se ne stanno nel loro "meraviglioso paese" ?
Pensa che qualche anno fa, mi capitò di avere una discussione con un ragazzo statunitense, una riserva dell'esercito USA, che anche lui si "occupava" della Questione Maschile. Questo tipo, che non faceva che parlar male del resto del mondo (definiva tutti i paesi al di fuori dagli USA come "Turd World", un gioco di parole ottenuto modificando "Third World", Terzo Mondo, e che significa "Mondo di Cacca"). Ebbene, nonostante il "Mondo di Cacca" (fuori dai confini USA), il tipo andò a pescarsi una femmina in Sud America, se la sposò, la portò negli USA facendole prendere la cittadinanza, e dopo un anno di matrimonio in cui lei lo mandava in bianco, la tipa lo lasciò, chiese la separazione, e lui venne anche a sapere che lei era LESBICA.
Ora, questa mezza cartuccia, nella discussione che ebbe con me, per insultarmi (secondo lui) e insultare tutta l'Italia e gli italiani, disse che sarebbe venuto in Italia a "scoparsi tutte le donne italiane", perchè lui sapeva che "le italiane hanno il mito del maschio americano".
Questo coglione non era un caso isolato, è pieno di maschietti-merdosi americani (che per me rimangono il nemico numero 1 del pianeta, anche peggio delle femministe americane) che credono di essere dei "doni di Dio alle donne dell'intero pianeta".
Questi sono letteralmente dei sottomessi e succubi delle loro femmine, pompati bestioni neanderthaliani che si fanno portare al guinzaglio da qualsiasi femmina, purchè gli faccia annusare un pò quella scatoletta di tonno andato a male che hanno fra le gambe.
Comunque, come dice Martinez, io preferirei avere sotto casa una Moschea piuttosto che una discoteca.
Oh mio dio..che maschio di cacca questo yankee!!!!.Del resto gli USA sono la patria del Femminismo e della relativa cultura. Divorzio, legalizzazione dell'adulterio, attacco alla figura paterna nella famiglia, "culturismo", "calendari" di femmine e maschi nudi e altre abominazioni varie sono cose e concetti importati dagli Usa. Per questo motivo le idiote femmine occidentali sono attratte per la loro rozza cultura. E per questo motivo agli Usa nessuno rinfaccia il loro sistema sociale sanitario e giuridico fondati sul "darwinismo sociale". Qui non chiedono la "reciprocità". La chiedono e la prentendono dai più poveri, dagli "sfigati", dai "mussulmani", ecc.
Ma no, gli americani sono nostri amici e fedeli alleati. Io, quando ne vedo uno, gli lustro sempre le scarpe...con la saliva.
ahahaha..Piedò, purtroppo la tua battuta non è tanto una battuta..perchè l'idolatria nei confronti dei yankee è nata proprio con i sciuscià, overo i lustrascarpe dei "liberatori" yankee che si fottevano le donne italiane.
Joe, purtroppo o per fortuna non ci si può essere d'accordo su tutto. Tu affermi "L'Islam in generale detesta l'Occidente, perché associa l'idea degli USA a noi, cosi come quella della corruzione dei costumi (e non hanno tutti i torti...)." Su questo ci può essere un punto in comune da cui proseguire, perchè mi par di cogliere una tua implicita critica nei confronti degli Usa. Certamente è sbagliato identificare tutto l'Occidente con gli Usa, e coloro che lo fanno,sbagliano, però non si deve nemmeno commettere l'errore opposto, cioè quello di ritenere che tutti i musulmani ci considerano alla stregua degli Usa, anzi, negli anni 70, 80 e fino alla prima metà degli anni90, l'italia era considerato un paese "cerniera" tra il mondo occidentale e quello arabo-islamico, finchè non è poi intervenuta una politica unilaterale completamente sbilanciata a favore degli Usa che ha rischiato di rompere(e in parte l'ha rotta) questa "tradizione". Per quanto riguarda la costruzione delle moschee, la questione posta da questo articolo è stato di cercare di capire il perchè si pretende la reciprocità sui diritti religiosi(quando non vi sono in alcuni paesi teocratici islamici), e invece non lo si pretende per il diritto alla salute(quando a violarli sono gli Usa).
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