lunedì 3 ottobre 2011

Il Corpo delle Donne

La violenza  va sempre condannata, prevenuta, punita e mai sminuita o, peggio,  giustificata. Ovviamente, quindi, va condannata anche quella che chiamano "violenza sessuale".Però, su quest' ultima, averci costruito  una vera e propria ideologia di vittimizzazione ed esaltazione del genere femminile non esitando addirittura a ricorrere ad espressioni e simbolismi mistico-religiosi("Corpo della Donna", "Donna, Dono di Dio", "omicidio dell' Anima", "donna crocifissa per i peccati dell' uomo", ecc)  ha portato ad una grave distorsione e inflazione del concetto di "violenza sessuale" (e ovviamente della concezione della donna, in generale) i cui deleteri risvolti si sono fatti sentire soprattutto in ambito culturale, mediatico e giudiziario.


Quello che segue è un lungo compendio che esprime alla perfezione questa distorta mentalità, che se appare come una sorta di parodia è solo perchè una certa mentalità contorta femminista è una vera e propria parodia della realtà.


DOGMA STUPRAZIONISTA

-Premessa:

 -Il Corpo delle Donne è il vero Dio fatto carne per espiare ingiustamente il peccato dei maschi i quali tra l'altro ne sono assolutamente irriconoscenti.
-Noi donne siamo tutte sorelle tra noi(eccetto le donne kapos che collaborano con i movimenti maschili e i padri separati).
-Lorena Bobbit è la nostra sorella regina che ci guida con le sue forbici eviratrici.
Lorena Bobbit, eroina Femminista eviratrice


-Aspetti generali.Uomini e Donne. Anima e Violenza.

***Gli uomini sono dotati di pene. Le donne sono dotate di Anima.
***Non siamo tenute a spiegare cosa sia questa Anima. Solo chi è Donna lo può sapere.
***Gli uomini non possono sapere cosa sia la Violenza. Bisogna rinascere donna per saperlo.
***Il Corpo delle Donne è Sacro e Inviolabile. Ciò significa che ha una valenza maggiore rispetto al corpo degli uomini. Questo perchè, mentre la natura dell’ uomo è unica, cioè costituita solo dal corpo e dal suo prolungamento(il pene), la natura della Donna è, invece, duplice: Corpo e Anima. Il Corpo della Donna è il Tempio della sua Anima. Dunque, violare il Corpo di una Donna equivale a profanare la sua Anima, mentre violare il corpo di un uomo(aggressione, omicidio, ecc) è, invece, solo una violazione contro un corpo, certamente grave, ma mai quanto quello, appunto, delll’ Omicidio dell’ Anima, cioè lo Stupro.

La Donna è Dio, va adorata!
-Cos’ è lo Stupro?

***Lo Stupro è l’origine di tutti i mali del mondo, anche delle crisi economiche e delle catastrofi ambientali. Il "peccato originario" non è quello, preteso dai maschilisti, secondo cui una certa Donna, Eva, fu tentata,ma quello originato da uno Stupro originario commesso dal primo uomo contro la prima donna.Se non ci fosse stato uno Stupro originario, non ci sarebbe il male nel mondo.
***Lo Stupro è Omicidio dell’ Anima. Ma gli uomini, eccetto quelli a noi servi e zerbini, non possono capire ciò, perchè sono dotati di pene, non di Anima. Ma noi donne, essendo dotate di Anima, lo possiamo capire.
***Lo Stupro non è una violenza come tutte le altre.La Violenza è lo Stupro. Lo Stupro è la Violenza.Non vi è differenza tra i due termini. Sono sinonimi. A incluso in B, B incluso in A, implica che A=B. Ecco perchè si dice “violentare” e “stuprare” intercambiabilmente.
***Non neghiamo che azioni quali l’omicidio, la tortura, le aggressioni razziali e quant’altro siano azioni gravi e sbagliate, ma non possono essere paragonate, nemmeno lontanamente, allo Stupro. Bisogna denunciare e arrestare tutte quelle persone che osano dire che vi sono anche violenze gravi come e più dello Stupro.
***Non tutti gli uomini stuprano. Ma tutti gli uomini, essendo dotati di pene, teoricamente possono stuprare. E tale potenzialità si manifesta sin già dalla sua infanzia. E’ compito dello Stato rieducare ,avvertire, e controllare quegli uomini che non stuprano( oche comunque non hanno ancora stuprato). La deterrenza e la castrazione psicologica possono avere un buon effetto a tal fine.
Già da bambini i maschietti sono inclini allo stupro.
-Sessualità.

***Gli uomini non hanno diritto all’ amplesso sessuale, lo ha anche stabilito la Corte di Cassazione, mentre noi donne, sì. L’ uomo quando fa sesso non fa altro che usufruire di un Sommo Dono dall’ Anima della Donna. Ecco perchè gli uomini non hanno nessun diritto di chiedere e peggio di pretendere sesso. Un Dono non si chiede, ma lo si desidera, e al massimo lo si chiede con suppliche e genuflessioni. Se lui rientra nei canoni dettati dalla nostra Anima(ipermuscoloso, prestante..e possibilmente benestante), è giusto esaudire la supplica. Comunque è buona cosa mantenere al minimo le suppliche accettate. Altrimenti non possiamo esercitare il nostro potere sessuale di eterne e irragiungibili desiderate che tanto ci fa salire posti nella società.
***Gli uomini che non riescono a trovare donne , perchè bruttini oppure problematici, non hanno diritto al sesso a pagamento(noi donne, sì, invece). Gli sfigati sono dei rifiuti umani. Si masturbino, e se ciò non li appaga, si castrino oppure si sparino.
***I bisogni sessuali maschili sono una invenzione maschilista. Noi donne non dobbiamo tenere conto dei loro cosiddetti bisogni sessuali, pertanto abbiamo il diritto di provocarli sessualmente, senza concederci, quando e come vogliamo. Ci mancherebbe altro, noi non abbiamo il pene, e poi dovremmo pure tenere conto della loro sessualità!
***Gli uomini hanno diritto ad eccitarsi sessualmente. Ma lo devono fare solo e soltanto quando vogliamo noi donne e nelle forme e modalità stabilite di volta in volta, arbitrariamente e soggettivamente, da ognuna di noi. Altrimenti è Molestia Sessuale, Stupro Visivo. Soprattutto, gli uomini devono eccitarsi quando non vogliono. Provocare sessualmente ma non concedersi deve essere un modello comportamentale che ogni buona donna deve seguire. Perchè l’ attivazione/repressione degli istinti sessuali maschili è cosa buona in quanto ci fa sentire costantemente oggetto di desiderio “irragiungibile” e quindi possiamo sfruttare questa cosa per usarlo come potere sessuale al fine di risalire posti nella società.
***La Libertà Sessuale è un qualcosa che riguarda solo e soltanto noi donne, in quanto noi non abbiamo il pene,e pertanto ci deve essere una sorta di compensazione. Sul sesso, noi donne abbiamo il diritto di fare il bello e il cattivo tempo, di dire tutto e il contrario di tutto, senza dover essere accusate di contraddizione: così, ad esempio, possiamo fare(e raccontare) le nostre selvagge avventure sessuali mentre qui, diamo due di picche a quasi tutti gli uomini, (eccetto pochi “eletti”), possiamo tradire sessualmente i nostri mariti, possiamo esibire i nostri seni scollati e sederi, possiamo continuamente esibire la nostra sessualità e quant’ altro. Però allo stesso tempo, possiamo inveire contro gli uomini che vanno a prostitute, possiamo attaccare la sessualità maschile(“ragionano solo con il pene”) e fare le giustizieri chiedendo forche e linciaggi per gli autori di reati sessuali, senza essere accusate di mancanza di coerenza. I maschilisti ravvisano una contraddizione in tutto ciò, perchè essendo uomini, e quindi, dotati di pene, non possono capire. Mentre noi donne abbiamo l’ Anima e quindi possiamo capire. L’Anima va oltre la Logica umana. Quindi la nostra richiesta di linciaggi e forche per i reati sessuali va di pari passo con il nostro più sfacciato esibizionismo sessuale.Sembra una contraddizione, ma non lo è. Lo ha stabilito la nostra Anima.
***Lo Stupro si combatte con la Provocazione Sessuale. Così se qualcuno reagisce stuprando noi possiamo finalmente accusare i maschi di non lasciarci il diritto di provocare sessualmente. E se a loro piace vederci vestite così noi possiamo accusarli di volere la "donna oggetto"(quando invece a noi piace essere "oggetti sessuali" dei loro gusti)
Il sedere è mio e lo gestisco io!
-Alcune varianti dello Stupro classico.

***Toccare, anche se solo di sfuggito,i glutei o la spalle di una donna non volente è Violenza Sessuale.
***Dare un bacio ad una donna non volente è Violenza Sessuale.
*** Strusciare con il giornale il petto di una donna è Violenza Sessuale..
***Guardare una donna vestita succinta, ma che in quel momento non vuole essere guardata è Molestia Sessuale visiva..
***Grattarsi i testicoli(da sopra il pantalone) davanti ad una donna è Molestia Sessuale.
***Mandare un sms erotico ad una donna non volente è Violenza Sessuale.
***Fare sesso con una donna consenziente ma che poi si pente di aver fatto sesso(anche a distanza di giorni, di mesi o di anni), è Stupro.
E così via.
Queste cose le hanno stabilite le sentenze delle corti dei tribunali che ringraziamo perchè sono sempre al nostro fianco.

-Manifestazione dello Stupro. Oltre la Giustizia umana: Giustizia dell' Anima della Donna.

***Si dice che una donna è stata Stuprata quando lei è convinta di essere stata Stuprata. Si dice che un uomo è Stupratore nel momento in cui è accusato da una donna di aver stuprato. Il concetto giuridico dell’ onere della prova a carico dell’accusa e della presunzione di innocenza dell’ imputato sino alla sentenza definitiva è un’ invenzione maschilista.
***Lo Stupro è tale quando l’ Anima della donna dice che è Stupro. Sarebbe assurdo e misogino, come pretendono i maschilisti, dimostrare, così come per ogni altro reato, se l’azione denunciata è avvenuta o meno, e, se è avvenuta, se tale azione è configurabile penalmente come stupro o meno. Tutto ciò lo decide la manifestazione interiore dell’ Anima. Il processo penale che ne consegue deve essere solo e soltanto un procedimento formale finalizzato alla ratifica giudizaria dello Status di Stupratore dell’ imputato e della relativa condanna(che deve essere decisa dall’ Anima morente della Donna vittima).
Prevenire è meglio che curare
-Aspetti Giudiziari-Penitenziari sullo Stupro.

***E’ assurdo dare un concetto giuridico al significato del termine Stupro. Il concetto di Stupro, in quanto Omicidio dell’ Anima, non può essere contemplato da manuali giudiziari, ma deve essere di esclusiva prerogativa dell’ Anima di ogni donna. I giudici e i manuali giudizari devono solamente conformarsi alla manifestazione dell’ Anima della donna.
***L’uomo accusato di Stupro deve andare in galera nel momento stesso in cui la donna lo denuncia. Un uomo assolto dall' accusa di Stupro, non è un innocente scagionato da un’ accusa infondata, ma uno stupratore assolto. Un giudice che assolve un imputato accusato di stupro è, a sua volta, uno stupratore. Gli avvocati degli imputati accusati di stupro sono a loro volta stupratori. Bisogna vietare l’assistenza legale agli imputati per violenza contro le donne.
***Non neghiamo che qualche donna, per reagire alla violenza maschilista e patriarcale, possa formulare una falsa accusa di stupro contro un oppressore maschilista. Ma anche in questo caso vale il concetto di prima: Il tribunale non deve fare altro che ratificare l’accusa ed emettere la condanna per l’imputato, senza badare di accertarsi se lo stupro sia avvenuto veramente o meno, in quanto gli uomini finiti in carcere per una falsa accusa di stupro, possono comunque imparare da tale esperienza, così come affermò la nostra sorella Catherine Comins in un intervista sul Time nel 1991.
***I condannati per Stupro non potranno mai espiare la loro somma colpa , nè in questo mondo nè in quello futuro(per chi crede nell’ Aldilà), qualunque pena subiscano. Lo Stupratore, quindi, deve perdere ogni titolo umano, morale e religioso(per chi ci crede). Deve essere ridotto al rango di essere vivente dannoso, non di essere umano responsabile di reato. Non capiamo perchè le autorità sopprimono i cani rabbiosi ma non gli stupratori.Le pene previste per lo Stupro, per quanto dure possano sembrare ai maschilisti, sono irrisorie e molto blande rispetto alla Somma gravità dell’ Omicidio dell’ Anima.
***E’ cosa buona la pena di morte per gli stupratori, però è meglio il carcere duro e lunghissimo(meglio se a vita), perchè una volta morti non si soffre, mentre soffrire in carcere duro, specie se si è soggetti alla legge non scritta del carcere, è una vendetta ancora migliore per rendere consolazione e vendetta all’ Anima morente. Certo, è troppo poco. Ma è già qualcosa sapere che il porco stupratore frigga in un’ oscura cella.
***Vi sono troppo pochi detenuti e troppo poche carceri. Questa è una dimostrazione di quanto maschilista sia questa società. Gli arresti domiciliari sono un’ invenzione maschilista. La Legge Gozzini è un’ invenzione maschilista. Le pene alternative al carcere sono invenzioni maschiliste. I diritti dei detenuti sono un’ invenzione maschilista. E ci fa piacere che gli uomini zerbini ai governi e in parlamento, guidati dalle nostre sorelle parlamentari, abbiano soppresso questi privilegi maschilisti, almeno, per il reato di Omicidio dell’ Anima.
***Cesare Beccaria era un maschilista. Il modello giudiziario e pentitenziario deve , invece, essere improntato sullo spirito della nostra sorella Lorena Bobbit che con le sue forbici staccò il pene al marito che dormiva. E ci fa piacere che ultimamente gli uomini zerbini in parlamento(guidati, ovviamente, dalle nostre sorelle parlamentari e ministre) si siano attivati in tal senso.
Siamo invidiose del Pene, per questo ve lo vogliamo tagliare!

-Identikit e trattamento dell’ accusato e condannato per violenza sessuale.

***I porci maschilisti dicono che chi stupra una donna non è una persona nel pieno delle sue facoltà mentali, ma un soggetto precario dal punto di vista psichico e privo di vita sessuale e affettiva che quindi reagisce con la forza al suo bisogno fisiologico al sesso. Noi repingiamo con forza tale assurda tesi sessista e maschilista. L’ FBI, la Scotland Yard, le sorelle show girl e attrici pornografiche nostre sorelle hanno dimostrato, invece, che chi stupra lo fa per dominare il Corpo e l’ Anima delle donne e per poter consolidare e riaffermare il potere patriarcale e maschile sulle donne.
***L’accusato e il condannato per violenza sessuale deve essere chiamato “Sexual Offender”. Lo hanno stabilito l’ FBI e la Scotland Yard e le nostre sorelle attrici pornografiche. Le sue foto segnaletiche con tanto di generalità anagrafiche e biografiche devono comparire su bus, ristoranti, muri, ecc, e inoltre devono essere inserite in appositi registri simili alle liste di proscrizione, in modo tale da essere individuati ed eventualmente soppressi dalla Giustizia Popolare che agisce in nome dell' Anima delle Donne. Se riesce ad uscire vivo di carcere, una volta scontata la pena(che comunque dovrebbe essere a vita), deve perdere ogni diritto sociale, deve essere allontanato anche dai suoi familiari, non deve avere possibilità di trovare lavoro(e se già ce l’ha, deve essere licenziato), e nemmeno quello di poter vivere in una casa. (Per fortuna, su questi ultimi punti, già è stata approvata una proposta di legge proposta dalle nostre sorelle della società civile e daii nostri sottoposti uomini pentiti, nonchè una recente sentenza della corte di Cassazione che ha sfrattato da una casa popolare un uomo che aveva un precedente di violenza sessuale. ) E’ ovviamente non deve avere più la possibilità di fare sesso.
Porco maschilista, ora te lo stacco il pisello!

***Una donna stuprata, o un suo familiare, ha il diritto ad evirare la persona da lei accusata e anche i suoi cari più stretti, in nome della Giustizia dell’ Anima. In caso di condanna, le autorità hanno l’obbligo di accordare la Grazia alla donna che ha fatto Giustizia alla sua Anima. Le autorità religiose hanno il dovere di bandire ogni conforto spirituale e benedizione a quei moribondi e/o morti che nella vita hanno subito una condanna per violenza sessuale, e inoltre devono formulare un dogma che sancisce la condanna eterna della loro “anima”, senza possibilità di remissione(nemmeno attraverso il pentimento).

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Conclusione
Gli uomini non stupratori devono assumere e credere per Fede(della nostra Anima) a ciò sopra scritto. Pertanto, per farsi perdonare per la loro appartenenza allo stesso genere di coloro che stuprano(cioè il genere maschile), devono pentirsi ed esserci solidali, rendendo testimonianza alla nostra Anima, andando in giro a dire che le donne sono eternamente oppresse dal potere maschile. Solo così possiamo accordare loro il perdono e imprimere in essi un piccolo riflesso della luce della nostra Anima.

Amen.

13 commenti:

AntiFeminist ha detto...

Ottimo articolo. Al lettore inesperto potrebbe sembrare un pò esagerato, ma i concetti espressi sono di casa nei circoli femministi. Non c'è dunque nulla di esagerato nel sostenere che le femministe vorrebbero che bastasse una sola accusa di una donna per condannare un uomo per stupro. Questo perchè le vecchie, patriarcali norme "maschiliste" sul diritto non si devono applicare ai maschi, sono state superate dalle più nuove "norme sentimentali" femministe, dove l'accusa di una donna rappresenta anche la condanna, perchè gli elementi che caratterizzano le donne sono la "sincerità" (l'ha detto Dilma Roussef qualche giorno fa all'ONU), quindi se va tenuto come Dogma Femminista il fatto che le donne sono "sincere", ne consegue che la loro parola non deve più venir considerata solo come "un'accusa da provare", ma una "condanna definitiva". Sembra tutto quanto assurdo, ma questa idea circola davvero nella mente delle femministe, er questo per gli uomini accusati di crimini sessuali vogliono il "processo brevissimo", e per impedire all'uomo di difendersi e sbatterlo in carcere in base solamente all'accusa della donna.

Icarus.10 ha detto...

"Al lettore inesperto potrebbe sembrare un pò esagerato"

Già, proprio per questo avevo intenzione di mettere delle note esplicative citanti la fonte di ogni affermazione, ma si sarebbe appesantito il tutto. Chi mette il naso un pò fuori dal proprio orticello leggendo le sentenze di tribunale e le lagne delle femministe capisce da sè quanto sia tragicomica la realtà descritta.

La donna viene considerata "innocente" e "sincera" a prescindere, dunque è considerato scandaloso pretendere la presunzione di innocenza di un uomo accusato da una donna. Su questa falsificazione sessista fu basato il famoso documentario "processo per stupro" da cui purtroppo è scaturita tutta questa anticostituzionale legislazione in materia di "violenza di genere".

Luigi Corvaglia ha detto...

Ciao Icarus. Scusa l'intrusione.
Io invece penso che le note le potresti mettere.
Magari tutte alla fine. E' vero si appesantirebbe ma, ad occhi poco adusi a queste tematiche, acquisterebbe credibilità.
Parere strettamente personale s'intende.
A risentirci

Icarus.10 ha detto...

Luigi, se non l'avevi capito quando ho parlato di note esplicative era una osservazione ironica per sottolineare il fatto che chi ha un pò di cervello da guardare oltre il proprio orticello o chi pur non avendolo il cervello è direttamente coinvolto in queste faccende, non stenta a riconoscere che ciò è qui scritto è realtà. Se avessi voluto mettere una nota per ogni punto delle affermazioni avrei dovuto scrivere un intero post, quindi ne sarebbe venuta fuori una collezione di post..per spiegare un solo post.

Che la propaganda femminile usa l'espressione "Corpo delle Donne"(ormai divenuta molto ricorrente e non solo in ambienti mediatici ma anche nel parlare comune)come una sorta di variante dell'l'espressione usata nella Messa("Corpo del Signore")e spesso accompagnata dall 'immagine di una donna che sembra crocifissa e con la didascalia "chi paga i peccati dell' uomo", per paragonare la Donna a Gesù e alla sua Passione, è evidente.
Che moltissime donne(e non solo le femministe) vogliono che l'accusato di stupro non chieda alla parte accusante di portare le prove e che quindi venga condannato in base solo e soltanto alla denuncia della donna denunziante facendo quindi passare questo sacrosanto diritto sancito dall' art 27 della Costituzione come una "colpevolizzazione nei confronti della vittima di stupro che passa da accusatrice ad accusata", è fin troppo evidente, basta leggere qualsiasi articolo di giornale, qualsiasi sito femminista e dare un' occhiata al famoso "Processo Stupro" di Tina Lagostena Bassi.
Che le femmine, poi, la "libertà sessuale"(che da sempre loro rivendicano contro la Tradizione familiare e cristiana) la rivendicano solo per sè, altrettanto è evidente altrimenti non si accanirebbero contro gli uomini clienti di prostitute e rispetterebbero gli ormoni sessuali maschili evitando di provocare sessualmente.

Insomma ogni misandrica complessata riconosce se stessa se legge ciò che è scritto in questo articolo. In effetti l'ho scritto anche per prenderle per il fondoschiena.

Luigi Corvaglia ha detto...

E si che non ci siamo capiti.....
Il target di questo post pensavo fossero gli uomini.
Io l'avevo inteso così.

Icarus.10 ha detto...

Il target principale riguarda sempre gli uomini.Questo blog però è rivolto sia ad uomini che a donne: ai primi per farli prendere coscienza della loro condizione di subalternità e servilità nei confronti della femminilità, alle seconde per farle scendere dal piedistallo.

ladylei ha detto...

trovo l'articolo veramente molto intessante! :)

Icarus.10 ha detto...

azz!

Anonimo ha detto...

Icarus affronta spesso il tema violenza sessuale-stupro e lo fa senza ambiguità, senza ipocrisie e mezze misure.
.
E fa bene. E' vero che ai lettori inesperti potrebbe suonare esagerato.
Ma la situazione è ormai tale che pressoché ogni verità svelata di questa guerra antimale suona eccessiva, incredibile, assurda. Non faccio esempi perché la letteratura cartacea e elettronica del Momas ne riporta infiniti esempi.
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Dicevo che Icarus fa bene a tenere il focus sulla questione stupro, perché l'incontro sessuale è il nucleo attorno cui ruota la relazione M/F. Non c'è solo quello ma quello ne è il fulcro.
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Ecco perché la criminalizzazione dell'incontro (operata dal femminismo) ha valenza centrale sul piano simbolico prima e fattuale poi.
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A suo tempo il sesso era inteso come area moralmente a rischio, nella quale si era vicinissimi al peccato, ma il peccato era contro Dio.
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Il femminismo ha abolito Dio e vi ha sostituito la Donna. Ora il sesso è inteso come area moralmente e legalmente a rischio, nella quale si è sempre vicinissimi al peccato / reato / delitto, ma non contro Dio.Contro la Donna, la nuova Dea.
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Posso sbagliarmi, ma mi pare che troppi persino in ambito Momas glissino sulla questione e la trascurino. Grave errore, perché si tratta di un buco nero devastante la cui esistenza va assunta in pieno, con tutti i presupposti e le implicazioni sociali e personali. Tragiche.
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Quanto a me, come si vede, sul tema sono in linea con Icarus.
.
Rino DV

Icarus.10 ha detto...

Ciao Rino, grazie.

Optimus Prime ha detto...

@ Icarus e tutti gli altri : ho notato che negli Stati Uniti le cose non vanno migliorando perchè ho sentito di uomini licenziati perchè ad una loro collega giravano le ovaie quindi ha gridato allo "stupro" . In Italia c'è ancora la questione spinosa dei padri separati e il fenomeno delle false accuse che se continua così raggiungerà il livello degli Stati Uniti . Cosa si dovrebbe fare , a livello personale e comportamentale , riguardo noi uomini ? Secondo voi cominciano ad aver ragione chi dice di evitare a questo punto anche le convivenze , mentre massima attenzione e diffidenza al posto di lavoro ?

Icarus.10 ha detto...

Personalmente sono d'accordo con chi nell' AntiFemminismo invita ad essere diffidenti nei confronti del matrimonio in questa società femminista e a convivenze con prole.

Lungi da me voler negare a chi proprio lo vuole un matrimonio o ad una convivenza fissa, ma è anche dovere dell' AntiFemminismo avvisarlo del rischio in cui può incorrere. Se proprio vuole fare un passo del genere, io personalmente lo invito a farlo con una donna impegnata in modo militante in ambito cristiano(in questo caso la probabilità di divorzio si abbassa, ma non si annulla, considerata la natura un pò lunatica di molte donne)oppure di farlo all' estero in un luogo e contesto non contaminato dal Femminismo.

Quanto ai rapporti individuali con donne nei luoghi di lavoro, etc, bisogna sperare oltre che all' umanità della donna di turno anche nella sua non conoscenza a livello di leggi in materia, perchè quest' ultime prevedono che la donna può denunciare e farlo condannare quando e come vuole un uomo senza dover dimostrare la sua colpevolezza(inversione dell' onere della prova, così come rivendicato anche dai fautori es estensori di queste leggi in questione), quindi è meglio sperare che quanto meno donne possibile sappiano dell'esistenza di queste leggi che possono usare come arma per sbarazzarsi del nemico di turno.

Optimus Prime ha detto...

@ Icarus : hai espresso molto chiaramente il tuo punto di vista, che dovrebbe essere quello di ogni militante antifemminista. L'ambiente di lavoro è infatti quello che temo di più anche per quanto riguarda questo punto di vista. Sul matrimonio la penso come te, io infatti avevo il dubbio sulle convivenze vere e proprie, fin quando qualche folle non si permetterà di equipararle ai matrimoni. Visto che tu hai nominato le donne cristiane militanti, la cosa assurda è che le persone cristiane militanti cattoliche vengono aspramente criticate e derise, nonostante chi è coerente ( ma deve esserlo) non ammette il divorzio per "noia", e infatti molte donne si separano per "noia" .