venerdì 10 dicembre 2010

Le farneticazioni del Femmicarcerismo

Talvolta assisto spassosamente a certi duelli virtuali a distanza tra antifemministi politicamente berlusconiani, e le Fike Sikule  cioè un gruppetto di chiassose femministe autoproclamate di "sinistra" che gestiscono un blog molto noto nella rete. Entrambi gli schieramenti, però, pur partendo da versanti diametralmente opposti convergono su due tesi.
La prima tesi afferma che la Sinistra è Femminismo e che il Femminismo è Sinistra. Ma di questo aspetto ne abbiamo già parlato. La seconda tesi su cui convergono- e su cui ci soffermeremo in questo articolo- afferma che la destra e quella parte dell'opinione pubblica non progressista si indignano nei confronti degli stupri e delle violenze contro le donne in generale, solo quando gli autori di tali violenze sono stranieri, in particolare extracomunitari.

Evidentemente questa è una menzogna, una tesi che non trova nessun riscontro dalla realtà dei fatti, eppure viene continuamente ripetuta da entrambe le parti come se fosse un fatto scontato e ovvio. Per le femministe di "sinistra", questa tesi è una palese dimostrazione di come questa sia una società "maschilista" e "misogina": se a fronte di "milioni di stupri e violenze domestiche"-osservano queste invasate-l'opinione pubblica e i politici si soffermano solo su quei pochi e isolati casi di stupri e violenze che vedono come autori immigrati extracomunitari, allora-concludono- significa che nei fatti, lo stupro è quasi giustificato o comunque sottovalutato da questa società e da questo mondo politico, giacchè "milioni" di uomini stupratori sono a piede libero solo perchè italiani e quindi non extracomunitari.. "Lo stupratore ha le chiavi di casa", così amano ripetere queste megere. Questa è la tesi delle femministe di sinistra, non certo per indulgenza nei confronti dei maschi extracomunitari accusati di stupro, ma per avvolorare la loro convinzione che di stupri in Italia ve ne siano a "milioni", cioè tra le mura domestiche, e che quindi non possono essere ricondotti solamente a quei casi che vedono coinvolti extracomunitari.

Per quegli antifemministi politicamente schierati con il Pdl, invece, ciò è una dimostrazione di come Berlusconi sia la via, la vita, la verità per difendere la questione maschile. Se la Destra condanna solo i maschi extracomunitari-osservano-ciò significa che per lottare contro il femminismo bisogna votare Berlusconi e cacciare gli extracomunitari giacchè gli stupratori che si annidano tra loro sono umanamente compresi dal Femminismo, tanto i maschi italiani sono difesi da Berlusconi.
Insomma, questa  è l'assurda conclusione cui arriva l'ala conservatrice del movimento antifemminista italiano.

Fatta questa breve illustrazione su queste due "scuole di pensiero" e su come convergono a questa medesima leggenda,ora bisogna sfatare quest' ultima. La destra, in particolare la Lega, davvero si indigna solamente nei confronti di presunti stupratori(o pedofili) extracomunitari?E davvero vengono condannati solo i presunti stupratori(e pedofili) extracomunitari? Vediamo un pò:

Vi ricordate il presunto "stupro di capodanno" del 1 gennaio 2009(che le successive indagini lo sgonfiarono di molto)? Ebbene, l'accusato era un italiano, ma questo non impedì di certo alla Lega di strumentalizzare il caso per portare avanti i suoi farneticanti progetti legislativi in tema di violenza sessuale. Anzi, quando l'imputato venne momentaneamente posto dai magistrati agli arresti domiciliari provocando quindi l'indignazione rabbiosa e omicida del popolobue ottuso, sanguinario e isterico, la Lega fu la principale formazione politica nel cavalcare questo insano malcontento popolare. E dalle parole passò ai fatti. La legge in materia di violenza sessuale che la destra  formulò sull'onda delle polemiche-cioè il cosiddetto "decreto anti stupri"(di cui ne ho parlato qui)-fu proprio un provvedimento ad hoc nei confronti di quella decisione di mettere quell' imputato agli arresti domiciliari.Infatti,non a caso,l'aspetto più importante di questo decreto è il divieto assoluto della benchè minima possibilità per l' imputato(e/o condannato) di reati a sfondo sessuale di beneficiare degli arresti domiciliari(a differenza degli imputati e condannati di tutti gli altri tipio di reati). E tale decreto, nell'atto della formulazione e approvazione, vide nella Lega il suo principale artefice e sponsor. E infatti prende anche il nome di Decreto Maroni (1

Anche nella vicenda di Luca Bianchini, italiano, accusato di alcuni stupri, la Lega prese spunto per i suoi deliri forcaioli, e  "l'italianeità" dell' accusato non gleilo impedì di certo. Quest' ultimo, poi, è stato condannato spietatamente a ben 17 anni di reclusione, più o meno nello stesso modo(16 anni) di quei romeni accusati dello "stupro di Guidonia". Altro che Giustizia "misogina" e "maschilista"!
Potremo citare altri di espisodi simili per smontare le balle femministe di cui sopra, ma non credo sia il caso di ridondare per dimostrare una cosa già dimostrata e già ovvia. Anche perchè, a dispetto della tanto urlata "emergenza stupri", i casi di presunti stupri, per fortuna, ne sono davvero pochi.
Quindi, come si vede, la Lega (e la destra in generale), quando incita alla repressione dura e alla castrazione,non fa nessuna distinzione sulla nazionalità degli accusati di stupro(o omicidio) nei confronti di donne.La Lega, infatti, come tutte le altre destre polziesche(2) dà una forte enfasi ai reati sessuali, e inoltre, cosa importante e significativa, questo partito è composto da una agguerrita componente di donne che si autodefiniscono "neofemministe in camicia verde",attivamente impegnate nella repressione sui reati sessuali mediante gazebo e volantinaggi inneggianti alla castrazione chimica e all'aumento delle pene, e molto critiche nei confronti del femminismo di sinistra che a loro dire sarebbe troppo "buonista" nei confronti dei reati sessuali e troppo poco incisivo nelle quote rosa e "diritti delle donne" in generale.Se spesso, in presenza di un accusato extracomunitario, la Lega pone l'accento sul presunto legame tra immigrazione e stupri, invocando espulsioni a destra e a manca, lo fa ovviamente per perseguire la sua battaglia antimmigrazione, non certo per ammorbidirsi nei confronti degli autoctoni accusati del medesimo reato. Si guardi anche questo video qui.

Quindi  le Fike a Sud sanno bene che abbracciando l'Abusologia(3)-cioè quella mentalità psicogiudiziaria che vede paranoicamente stupratori e pedofili ovunque e che si oppone ad ogni forma di clemenza nei loro confronti in barba proprio a quei principi garantisti e umanisti(critici nei confronti del carcere, rispettosi nei confronti dei diritti dell'imputato, e volti alla compresione sociale e umana dei reati) propri della Sinistra-si sono poste fianco a fianco,culturalmente parlando, proprio con quella destra poliziesca che tanto dicono di combattere.  Tale cosa, quindi, ha alquanto imbarazzato queste bugiarde, che si sono sentite costrette a correre ai ripari al punto da venirsene con la storiella che i Leghisti sarebbero "falsiabusisti"(4), cioè ultra garantisti e comprensivi verso gli accusati di reati sessuali(eccetto che per gli extracomunitari).

Quindi pur di far apparire consona alla Sinistra la loro battaglia carcerista e repressiva nei confronti di reati sessuali, queste falsificatrici sono state capaci addirittura di presentare i Leghisti e simili come "buonisti" e "comprensivi" nei confronti degli accusati e/o condannati di reati sessuali(purchè italiani). Insomma, un ribaltamento così mostruoso della realtà, un travisamento dei fatti così spudoratamente e scientificamente concepito e attuato, che nemmeno Goebbels si sarebbe sognato di fare.

Per questo motivo, mi rivolgo a quei militanti di sinistra che in buona fede aderiscono al femminismo(spesso linkando dai loro spazi internet il blog di quelle ciniche calcolatrici e manipolatrici senza prendersi la briga di analizzare a fondo le loro farneticazioni), di aprire gli occhi in modo tale da poter rendersi conto della natura sessista, razzista,carcerista e repressiva del Femminismo che nulla ha che vedere con la cultura socio-politica della Sinistra fondata invece sull' Umanesimo, sulla contrarietà alla repressione e al carcere,sull' approccio sociale e umano nell'analizzare i reati, sulla giustizia sociale senza distinzione di sesso, razza e religione, e così via.Il Femmisimo(inteso come forma mentis, come fenomeno psicologico di massa, e non solo come dottrina), invece, è carcere, è repressione, è richiesta di aumento delle pene, è Tolleranza Zero, è distruzione dell' umana compassione, è distruzione del perdono, è distruzione dei sentimenti umani, è distruzione dei valori della lealtà e dell'amore..insomma è quanto più basso,miserabile,cinico e perverso abbia potuto concepire la mente umana nel corso dei secoli, dei millenni. Sottrarsi alle sue grinfie e aiutare gli altri a sottrarsi è dovere di ogni persona-uomo o donna che sia- non razzista e non sessista che pone al centro di tutto i valori Umani. Tutto ciò attraverso non certo una battaglia contro le persone(non bisogna mettersi sullo stesso piano del femminismo), bensì attraverso una pacifica battaglia di idee volta alla giustizia,alla pace, alla fratellanza e sorellanza universali. Compito, questo, quindi di tutti gli uomini e donne di buona volontà.

NOTE
1)Il Decreto AntiStupri formulato e approvato dal governo Berlusconi nel febbraio 2009, rappresenta un precedente nell' ordinamento giudiziario italiano e occidentale, perchè prevede per il reato di violenza sessuale una serie di restrizioni non previste per nessun altro reato(eccetto che per i reati di mafia in taluni casi), nemmeno per l' omicidio e strage.Le più importanti di queste restrizioni sono l' obbligo del carcere preventivo(per tutti gli altri reati ciò non è un obbligo, ma è a discrezione del magistrato quando ritiene che vi sia il pericolo di inquinamento delle prove o di reiterazione del reato), il divieto assoluto degli arresti domicilari, e per i condannati, la soppressione della Legge Gozzini e sconti vari(ad es. per buona condotta). Tale norma è così anticostituzionale che lo stesso CSM(consiglio superiore della magistratura) lo criticò, e  infatti la Corte Costizionale lo ha in parte bocciato puntando il dito contro l'obbligo assoluto del carcere preventivo per gli imputati(e non certo quindi contro la possibilità del carcere preventivo a discrezione del magistrato, come invece si ostinano a ripetere queste manipolatrici). Ma le Fike a Sud, nonostante si definiscano di "sinistra" e "antiberlusconiane e antileghiste", hanno inveito contro questa sentenza della Corte Costituzionale per difendere quindi quella legge formulata proprio dalla quella Destra berlusconiana e Leghista che tanto, a parole, dicono di combattere(l'unica cosa su cui le Fike a Sud non sono d'accordo in quella legge sono le Ronde). Questo dovrebbe un pò far riflettere su quanto sia incompatibile il femminismo con la Sinistra e sulla disonestà morale e intellettuale di tutte quelle persone che si autodefiniscono di sinistra ma che poi abbracciano il femminismo.
2) Guardate qui questo libretto sulla Violenza Sessuale, pubblicato su Forza Nuova, dall'eloquente titolo "Violenza Sessuale, incubo per eccellenza".
3)La caccia allo stupratore e al pedofilo ricorda molto la caccia alle streghe di medievale e rinascimentale memoria. Gli abusologi femministi farneticano, un pò alla stregua degli antichi inquisitori, fantasticheggiando su milioni di "orchi", "mostri" organizzati in lobby e reti nazionali e internazionali di "predatori di donne e bambini",quando invece la verità è che quei pochi che risultano essere veramente stupratori o pedofili sono persone disagiate socialmente e/o psicologicamente e che spesso a loro volta hanno subito abusi nell' infanzia. Quindi più che "mostri" sono dei malati e sciagurati. Ma ovviamente il popolino sanguinario queste cose non le vuole sapere perchè non si dà pace se non vede la forca e i forbicioni di Lorena Bobbit. E i politici e autorità obbediscono.
4)Sul loro blog, queste invasate hanno bollato i Leghisti con il termine "falsiabusisti". E' come se un marxista venisse bollato come "capitalista".Roba da manicomio.

8 commenti:

Riccardo ha detto...

""Lo stupratore ha le chiavi di casa", così amano ripetere queste megere"

Essendo la distruzione della famiglia nucleare il principale obiettivo delle femministe (lo è sempre stato, fin dagli albori del femminismo), è chiaro che queste mettano l'accento sulle violenze all'interno della famiglia. La demonizzano perchè vogliono distruggerla. Riguardo al fatto che le femministe non protesterebbero quando a commettere violenze sono gli immigrati, basta dare un'occhiata nei tanti siti e blog femministi per rendersi conto che queste criticano a prescindere, indipendentemente dalla nazionalità del "maschio" accusato.

D'altronde all'interno del "movimento maschile" ancora oggi ci sono dei gonzi che vanno in giro profetizzando che fra pochi anni l'Europa si trasformerà in "Eurabia" (riprendendo cioè le vaginate dette dall'ebrea Bat Ye'or, e poi ripetute a pappagallo dalla femminista Oriana Fallaci). Pensa te in che mani siamo messi...

Icarus.10 ha detto...

Perchè vogliono distruggere la famiglia nucleare, come giustamente hai detto, e perchè vogliono infondere la convinzione che di stupri ve ne siano a "milioni" nelle famiglie,sia da parte di mariti(e padri)italiani che stranieri.
"Maschio assassino e stupratore" non ha nazionalità.

Anonimo ha detto...

""Lo stupratore ha le chiavi di casa"
è un'affermazione così diffusa da esser diventata banale.

Se ne è smarrito del tutto il vero significato: la radicale misandria da cui nasce.

Per capirlo bisogna fare il reverse:
"La calunniatrice ha le chiavi di casa"
"Quella che ti rovina viene a letto con te".
Qui si sente immediatamente la maligna origine misogina.

Lo sappiamo: la misandria non esiste.
Gli UU non sono odiati, sanno solo odiare.

Così è oggi.

Rino DV

Icarus.10 ha detto...

esatto, Rino, raramente l'aggressore dice di odiare, sarebbe troppo controproducente alla sua causa. Meglio, quindi, capovolgere la situazione, spacciandosi per aggrediti. Non ci vuole nulla del resto: bastano i Media e un pò di "sana" educazione femminista nelle scuole.

Riccardo ha detto...

Segnalo:

"Silvio Babbo Natale: 37 anelli alle donne parlamentari del Pdl
ROMA - Il presidente 74enne italiano Silvio Berluscono ha ordinato 37 anelli ciascuno di valore 1.193 sterline per le sue donne al parlamento. Questi anelli sono stati disegnati da uno dei gioiellieri più prestigiosi d’Italia e donati alle donne in parlamento come parte del regalo di Natale del premier italiano. Tutte le 24 deputati donne alla camera e le 13 senatorici hanno avuto in regalo l’anello "tricolore" fatto con oro bianco, giallo e rossso tempestato di diamanti e altri gioielli."

E per qualcuno Berlusconi sarebbe un maschio "anticonformista"... e non invece un patetico e ruffiano maschietto di merda. Alla pari dei suoi colleghi di sinistra, che si arrufianano le femmine con complimenti ipocriti. Lui oltre ai complimenti ci mette anche i regali. Che schifo.

Icarus.10 ha detto...

"E per qualcuno Berlusconi sarebbe un maschio "anticonformista"... e non invece un patetico e ruffiano maschietto di merda."

Esatto, Riccà.

Icarus.10 ha detto...

Per chi non ancora ha idea sulla quotidiana realtà del Male Bashing(pestaggio antimaschile) e sui suoi risvolti, si guardi questo video(sopra) di una famosa pubblicità(1)-che conosciamo da anni-di una agenzia viaggi da crociera, dove è presente una scena di violenza femminile contro gli uomini: un uomo ed una donna si trovano nell' ascensore, entrambi per andare a prenotare il viaggio promosso dalla suddetta agenzia, ma siccome-stando alla scena- la prenotazione deve avvenire quanto prima possibile, la megera quando si accorge che anche quell' uomo deve prenotarsi il viaggio, gli sferra un violentissimo colpo sui testicoli facendolo cadere a terra urlante dal dolore, potendo così prenotare il biglietto prima del malcapitato.

Pubblicità a parte(che è una scena di finzione), ciò che conta è un certo messaggio-cioè la la liceità morale della violenza di donne contro uomini- che viene continuamente riproposto da decenni ogni giorno e in vari modi. E che tale messaggio, da tempo,sia penetrato nel pensare comune, fino a normalizzarsi, è inequivocabilmente suffragato dall'esperienza di tutti i giorni. A riprova di ciò basti considerare che quella della donna che colpisce un uomo sotto i testicoli è una immagine molto in voga oggi la quale viene spassosamente proposta da tv e parlare comune come esempio di "forza femminile" e di "debolezza maschile", il tutto mentre solo una toccatina fugace("mano morta") sulle natiche o spalle di una donna vengono puniti di più di un omicidio colposo(2).

Si può ben immaginare il finimondo che sarebbe scaturito se tale scena di pubblicità fosse avvenuta a parti invertite, cioè di un uomo che per usufruire del prodotto pubblicizzato, avesse usato violenza sui genitali di una donna. Qualche anno fa una pubblicità di Dolce&Gabbana(3) che mostrava un uomo che teneva stretta una donna per i polsi,venne prontamente e puntualmente oscurata e censurata a seguito delle polemiche e delle minacce popolari e politiche bipartisan che scaturirono dalla convinzione che quella scena incriminata rappresentasse uno stupro(e non lo era).

Icarus.10 ha detto...

Invece per questa pubblicità antimaschile suddetta, nulla di tutto ciò è avvenuto. Le signore del Ministero delle (cosiddette) Pari Opportunità sempre pronte a urlare, spesso a sproposito, per la "difesa della dignità della donna", non sembrano minimamente interessate a tutelare anche la dignità maschile, alla faccia proprio di quelle pari opportunità di cui si proclamano custodi. Quindi sarebbe ora che la smettessero una volta per tutte con questa farsa, cambiando quindi il nome del loro ministero in "Ministero per la Tutela e l'Affermazione delle Donne", e finanziandosi solamente con le tasse dei cittadini donne e non anche con quelle dei cittadini uomini giacchè quest' ultimi non hanno diritto ad usufruire dei servizi di tale ministero.

Alla base di questa disparità di trattamento a livello istituzionale tra uomini e donne vi è una becera pseudocultura, un modus pensandi, che pone uomini e donne su due piani diversi, e quindi giudicabili da due "metri" diversi. E così mentre le donne non possono essere toccate nemmeno con un fiore, gli uomini possono essere tranquillamente pestati, sia fisicamente che moralmente. Tant'è che si condanna solo "Violenza contro le Donne", non certo la Violenza in generale(fisica, morale, psicologica, sentimentale, ecc) a prescindere dal sesso di chi la commette e subisce. Basti considerare che per un caso di presunto stupro, il popolobue sanguinario e urlante si mobilita per la soppressione del presunto responsabile, i politici di tutti gli schieramenti in coro promettono e promulgano leggi ultrarepressive, i media e tg per giorni ne parlano spasomodicamente e con fare senzazionalista e forcaiolo, e infine il presidente della repubblica a reti unificate tranquillizza il popolobue urlante e impartisce "benedizioni" nei confronti della vittima;mentre se un uomo si ritrova i genitali orribilmente mutilati o incendiati da una sadica e crudele partner(quindi una violenza ancora più grave di un rapporto sessuale non consensuale) invece di ciò se ne parla con fare divertito, spassoso se non compiaciuto, e addirittura talvolta la notizia non viene nemmeno inserita nella sezione "cronaca nera", bensì in "curiosità"! (4)Questo solo per fare un esempio fra in tanti che se ne potrebbero fare.

Tornando all'episodio di questa pubblicità, essa rappresenta solo una goccia nel mare rispetto al quotidiano e sistematico pestaggio morale antimaschile che ogni giorno vediamo per tv, per i giornali e nel parlare comune, dove la figura maschile viene continuamente resa oggetto di scherno e denigrazione attraverso distorte e bugiarde rappresentazioni e continui proclami sessisti sulla superiorità umana, biologica, intellettiva e morale delle donne sugli uomini(5). Se tutto ciò avvenisse a parti invertite, ne verrebbero fuori arresti di massa e soppressioni manu militari di trasmissioni televisive e giornali in nome della "difesa della dignità della donna".

E di fronte a simile pestaggio, gli uomini reagiscono? Assolutamente no. Anzi, presi da quel becero e insano spirito di competizione verso altri maschi al fine di guadagnare "quotazioni" presso le donne,come degli autentici Kapos si accaniscono e inveiscono contro quegli uomini risvegliati(pochissimi, quattro gatti) che cercano di far notare loro la violenza del Femminismo e la loro condizione di subalternità nei confronti delle donne , continuandosi così ad illudere che facendo i cavallier serventi delle donne, si comportino da "veri uomini".

In effetti il Femminismo non ha reso le donne più forti, semplicemente ha reso molti uomini più deboli e masochisti.
E così i guai provocati dal Femminismo vanno sempre più a peggiorare.