sabato 5 giugno 2010

La "Bontà" dei Giustizieri della Notte in difesa di donne e bambini

"Nemmeno di fronte ad un bambino sofferente, cacci bontà dal tuo cuore"

Queste sono state le parole che mi sono state rivolte su facebook da una signora  a cui mi ero permesso di farle presente che le foto di bambini o donne rannicchiate o con occhi gonfi e pieni di sangue che compaiono negli spazi dedicati alla lotta contro "la violenza su donne e bambini" sono foto non vere;
e ciò per il semplice fatto che non possono essere messe foto vere, per evidenti ragioni di privacy) e che invocare la castrazione, ergastoli(o comunque pene lunghissime) o addirittura la pena di morte, per i presunti autori di reati sessuali, è di pessimo gusto perchè è contrario ai diritti umani oltre che il buon senso.

Insomma, siccome, io sono contrario a queste cose, cioè siccome mi batto per il garantismo giuridico, per i diritti umani, per il perdono, per la compassione e soprattuto per la comprensione sociale(che non vuol dire giustificazione) dei problemi e dei reati, per i benpensanti  io sarei una persona "priva di bontà".

Va bene. Quindi, ora cerchiamo di vedere quanto sono pieni di "bontà" questi  benpensanti paladini per la difesa "delle donne e dei bambini".

Pesco a caso un piccolo campionario delle migliaia e migliaia di beceri e crudeli commenti  di utenti forcaioli(la maggior parte donne, è un caso?) apparsi su un ben noto blog anti-pedofilia gestito da un paladino della difesa dei bambini(o autoproclamato tale). Queste sono le parole piene di "bontà" sul trattamento da riservare nei confronti degli autori(veri e presunti) di violenza sessuale(manco ci trovassimo in presenza di omicidi o stragi):


  Un bel falò con loro,tutti quelli che tengono nascosto[il pedofilo] e quelli che li proteggono (chissà perchè). Se loro non hanno le palle per proteggere i bimbi li diano a noi questi maiali.

proposta x la punizione dei pedofili:li mandiamo in carcere e li chiudiamo in 1 stanza con altri 5 detenuti che gli fanno "la macumba"(capite cosa intendo,vero?),poi quelli escono e altro gruppo da 5 e avanti così a ripetizione all'infinito...

...Quello che merita oltre ad essere sodomizzato per una intera notte da Lapo Elkan 


Quasi quasi proporrei per loro[pedofili e stupratori] un bel reality, tipo l'isola dei famosi, chi vince viene gettato in pasto ai pescecani(sempre che i poveri animaletti non si schifino).

Vorrei poterlo ammazzare io.Sono  Forcaiola? Grezza? Stronza? Sempre meglio che essere un lurido bastardo pedofilo.


Non male l'idea della tortura prima della pena capitale per i pedofili e stupratori. Bisognerebbe applicarla.


Io li metterei a rogo...non ci sono soluzioni....vanno eliminati ovunque!!!! 


Io vorrei stare solo per un po' con questo bastardo,saprei benissimo cosa fargli:innaffiarlo di benzina e poi dargli fuoco. 

da staccargli le palle senza anestesia,pure a quelli ke commentano ste cazzate...

riguardo alla proposta del biglietto se ti serve qualcuno che li tenga fermi il mio ragazzo( ke fa pallanuoto da 10 anni)sarebbe str-orgoglioso...per la castrazione ci penso io!



Mi fermo qui con le farneticazioni omicide di queste persone senza scrupoli autoproclamate paladine dell' infanzia. Ma credo che abbiate capito cosa intendono loro per "bontà". Noi, pochi e isolati, che invece ci opponiamo a questo delirio forcaiolo, che richiamiamo ai valori della giustizia, che anteponiamo la giustizia alla vendetta, saremmo  i "cattivi" e "privi di bontà".
Commenti come quelli di sopra sono vere e proprie istigazioni al linciaggio, all' omicidio, alla tortura. Messaggi pieni di odio, che trasudano sangue e morte.
Ci chiediamo dove sia la Magistratura, la quale avendo l'obbligo dell'azione penale, dovrebbe come minimo perseguire queste vere e proprie istigazioni a delinquere che compaiono su questi siti, blog e gruppi.

Ancor più deliranti ed efferati i commenti che appaiono su questo gruppo su facebook contro le due maestre di Pistoia accusate di aver preso a schiaffi alcuni loro alunni. Questo gruppo, al momento, possiede alcune centinaia di migliaia di iscritti, ed è in continua crescita ogni giorno(1).
Sulle decine di migliaia di commenti deliranti che appaiono in questo gruppo, ne pesco due a caso:

"AMPUTIAMOGLI LE MANI E LE GAMBE COSI VIVRANNO COME VEGETALI"
Questo altro, invece, è un vero e proprio incitamento all' omicidio contro gli imputati:

due bombe molotov lanciate contro l'abitazione delle maestre di pistoia asilo "cip-ciop"

BENE!!!!! PERò LA PROSSIMA VOLTA CENTRA L'OBBIETTIVO!!!!!!!!


Commenti con tanto di nome, cognome e , spesso, di foto. Indice di come si sentono protetti dall' impunità.
Potrei capire(ma non giustificare) se ci trovassimo in presenza di omicidi o stragi. Ma in presenza di reati diversi dall'omicidio, no. Esecrazione, condanna, richiesta di punizione, sì. Ma incitare alla violenza, allo scontro, alla tortura, alla morte, a pene sproporzionate, contro i presunti autori di questi reati, no, questo no!
Soprattutto vanno individuate le cause che possono portare una persona a commettere certe azioni(pedofilia, stupro,ecc) oggettivamente ascrivibili ad una personalità malata mentalmente e piena di traumi nella vita. Quindi la punizione dovrebbe andare di pari passo con la comprensione sociale, umana, e la misericordia, e senza disumanizzare gli eventuali responsabili di questi reati, come purtroppo invece si fa("mostri", "orchi", ecc). Questo è lo Stato di Diritto.

Quello che vediamo in questa società è, invece, Stato di Vendetta, nella quale, quindi, si antepone la rabbia isterica e omicida del popolobue forcaiolo e ignorante al Diritto e all'Umanità.
Quando si tratta di donne e bambini,si scatena  clima di odio e di linciaggio che ricorda molto quello che si respirava nel Terrore ai tempi di Robespierre: il popolo stolto e ignorante non si dava pace finchè non vedeva una testa affettata dalla ghigliottina. Esattamente ciò che accade in questa società Tette e Culi di oggi.

Persone senza cuore, senza misericordia, violente, capaci di concepire torture e punizioni che avrebbero fatto impallidire anche il crudele Re di Romania Vlad III  l'Impalatore. Ecco chi sono questi autoproclamati paladini per la difesa di bambini e donne.
Mi chiedo: quale retto e giusto insegnamento possono mai dare ai bambini queste persone così ciniche, crudeli e violente che arrivano a concepire e a invocare spudoratamente in pubblico simili efferatezze che nemmeno nelle più oscure civiltà tribali del passato sono state mai concepite?
Chiedo loro: ma quelle persone contro cui invocate torture, morte, e squartamenti vari non sono state anche loro bambini? Voi affermate che i bambini sono "angeli"(sbagliato, i bambini non sono angeli, ma esseri umani), ebbene, vi chiedo come può un "angelo", poi, diventare, quando si fa adulto, un "orco" e "mostro"? Quindi non è che i termini "angeli", "mostri", "orchi", per designare rispettivamente i bambini e gli autori di presunte violenze contro bambini(e donne) sono completamente fuori luogo e beceramente populisti?? (2)

Ebbene, non mi aspetto nessuna risposta sensata da queste persone così  ciniche, ipocrite e accecate dall' odio. Persone prive di cuore, sprovviste di ogni senso di umanità, di misericordia, di lealtà. Brave solamente a puntare il dito sulle magagne(vere o presunte) degli altri, mai sulle proprie, approfittando del fatto che le loro non sono punite per legge(ma non per questo meno disgustose di quelle dei "pedofili", degli "stupratori" o delle maestre manesche), mentre quelle contro cui puntano il dito, invece sì, eccome. Vigliacchi, vigliacche!!!

E poi io sarei il "cattivo", "privo di bontà", mentre loro , i "buoni".
Un mondo alla rovescia.

Note 
1) I gruppi  su Facebook incitanti alla morte, alla castrazione, alla tortura, alla mutilazione, ecc, contro gli autori di violenza sessuale, ne sono migliaia, con in totale, alcuni milioni di utenti di iscritti solo in Italia, e sono in continua crescita. Mentre  relativi "contro-gruppi" che si oppongono a questo scempio ne sono appena due o tre, con al massimo un totale di alcune decine di iscritti. Indice del tasso di cinismo e disumanità di questa società consumista ed edonista occidentale.
2) Che poi in caso di infanticidio materno, sono proprio queste persone a invocare scusanti e attenuanti nei confronti delle madri assassine Insomma, il senso dell' equilibrio e delle vie di mezzo, in queste persone manca proprio.






8 commenti:

Anonimo ha detto...

Vorrei sbagliare, ma anch'io vedo in crescita le espressioni di delirio giustizialista e l'eclissi dell'umanesimo. La logica terribile (e criminale) della "tolleranza zero" sta invadendo ogni spazio.

Cresce il numero di coloro che, sentendosi "innocenti", esigono condanne sulla sola base della semplice accusa (disfiamoci dei processi...), ergastoli, castrazioni, torture e pena di morte. Per gli altri. Quelli che i giornali hanno definito criminali.

Il tutto sotto la bandiera della sicurezza e nel nome della libertà.

Forse la malattia è meno diffusa di quanto temiamo, ma per chi ha vissuto gli anni della speranza, assistere al presente spettacolo è cmq terribilmente triste.

Mentre infuria la tempesta,
teniamo la candela accesa.

Rino DV

Marco Pensante ha detto...

Nel corso della storia il boia ha sempre avuto il cappuccio in testa, ma almeno sotto la ghigliottina le tricoteuses erano presenti fisicamente e a volto scoperto. Oggi siamo alle tricoteuses lontane mille chilometri sedute a casa loro davanti a un computer, neanche hanno fatto la fatica di presentarsi sul luogo dell'esecuzione, però non solo pretendono di veder rotolare le teste, vogliono anche la tortura prima. Ma sono brava gente, loro sì. Loro sì che non hanno niente da temere.

Icarus.10 ha detto...

@Rino e Marco: diceva Primo Levi: "Un Nazismo senza Lager non è pensabile".

Qualcosa di analogo si può dire sul femminismo: "Un Femminismo senza Forca e Galere non è pensabile".

Il forcaiolismo ingenera anche ipocrisia:La donzella moralista e forcaiola qui ma che tutta disinibita in estate va a fare turismo sessuale estremo e selvaggio in Africa, poi condanna senza pietà un povero bruttino sfigato che è costretto a pagare una prostituta per appagare i suoi bisogni fisiologici sessuali, oppure fa incarcerare, processare e condannare a 2 anni di reclusione un povero scostumato che in bus o aereo le ha sfiorato i suoi seni o glutei indegnamente e provocatoriamente esposti. Barbara D'Urso è il più perfetto prototipo e ideale di imbarbarimento di questa società femminista.

giosby ha detto...

Giusto per segnalarti la mia avversione a torture e pene di morte, sempre e comunque.
Anche nel caso di stupri.
Una coincidenza, proprio ieri segnalavo questo controsenso su uno dei gruppi di Facebook, qualche ora prima del tuo commento in altra sede ...

http://www.facebook.com/#!/note.php?note_id=434049835742&comments

Ieri alle 17:33

Un'ora prima del tuo post su UB
http://www.uominibeta.org/2010/05/20/violenza-di-genere-violenza-maschile/#comment-2986

Almeno su qualcosa siamo d'accordo
:-)
Ciao

Icarus.10 ha detto...

Ciao Giosby :-)
Lo so e lo avevo capito da tempo(leggendo un pò il tuo blog e qualche post) che anche tu sei contro queste cose. Magari, poi, su altre cose, non concordiamo, ma l'importante è essere concordi su questioni riguardanti i diritti umani e la comprensione sociale e umana nella giustizia. Vedo un clima di forcaiolismo tra l'opinione pubblica e politica, Lega Nord in primis, che mi lascia inorridito.

Icarus.10 ha detto...

Ho dato un occhiata al link del gruppo facebook che hai postato. Ho letto i commenti e anche il tuo(l'unico o cmq tra i pochi a non essere forcaiolo).Rimango inorridito, ma non sorpreso. E pensare che abbiamo avuto Beccaria e il primo Stato di Europa, la Toscana, ad abolire la pena di morte.

Icarus.10 ha detto...

Frequento poco Facebook se non altro per l'uso frivolo che la maggior parte degli utenti ne fa a tutto discapito di quella minoranza che invece lo impiega per diffondere un pò di sana controinformazione. Ebbene,in una di queste volte che mi sono collegato al famoso social network non ho potuto fare a meno di notare come quasi tutti gli utenti(miei contatti "amici" ,amici dei miei contatti, e così via) avevano impostato come immagine del loro profilo scene e personaggi di cartoni animati. Nel vedere le immagini di quei cartoons che tanto hanno addolcito e nobilitato le nostre infanzie degli '80 mi è venuto immediatamente l'impulso e la tentazione di fare altrettanto con l'immagine nel mio profilo. Ma questa tentazione subito è stata frenata e inibita dal mio istinto nel diffidare di ogni cosa che provenga dalla massa, e considerando anche che ero ben memore della recentissima iniziativa di massa su Facebook in solidarietà per la assassina Sakineh(adultera che ha organizzato l'uccisione del marito) ho immediatamente percepito puzza dell'ennesima imbecillità di massa. Così ho fatto una ricerca su google per indagare sul motivo di questa iniziativa ed è subito venuto a galla ciò che avevo sospettato: "dal 15 al 22 novembre 2010, settimana dell' Infanzia...gne..gne...mettete sul vostro profilo foto di cartoons..gne..gne...".
La prima cosa che mi è venuta in mente è il chiedermi cosa c'entrassero quei gloriosi cartoni del passato con i viziati bambini odierni occidentali i quali tra genitori e insegnanti rimbecilliti, e tra ipad e tv a base di Grande Fratello e Tronisti vari, tutto guardano tranne che i cartoni(se si eccettua quella porcheria dei Simpson che cartone non è, ma appunto una porcheria). E poi quali diritti mancano ai nostri bambini occidentali per i quali bisognerebbe mobilitarsi? Hanno solo diritti, niente doveri,non possono essere sgridati, non possono essere bocciati a scuola, non possono essere smentiti.
Non che io sia contrario ai diritti dell' infanzia(ci mancherebbe altro!), è solo che ogni qualvolta si parla di "infanzia", di "bambini" e loro "diritti", gira e rigira, tutto si riconduce sempre alla solita retorica infantocentrica e forcaiola: " i nostri angioletti..gne gne..vi sono pedofili dappertutto...gne gne..appendiamo i pedofili per le palle...uccidiamoli...castriamoli...facciamoli a pezzi..gne..gne..".

Insomma tutta becera retorica infantocentrica di massa che io chiamo "professionismo dell' infanzia".
Mi chiedo che senso ha affermare di amare i bambini e di difendere i loro diritti, se poi non si difendono i loro diritti anche quando diventano adulti. Bambino e adulto, infatti, non sono due esseri diversi ma la stessa persona in due momenti diversi della vita, quindi la difesa del bambino non può prescindere dalla difesa e della tutela della sua vita futura. Per questo mi chiedo come si possa parlare di diritti dei bambini se poi quest' ultimi una volta divenuti adulti sono potenzialmente condannati a subire umiliazioni, mortificazioni varie, a rimanere soli senza amici o senza vita sentimentale o sessuale,oppure ad essere traditi, mollati e sbattuti di casa dall'ex moglie, o ad essere accusati ingiustamente, a subire linciaggi popolari, a subire gli atroci tormenti del carcere, e quant'altro, proprio e soprattutto con la decisiva compiacenza di quel popolame stesso che tanto sbraita per la "difesa dei bambini".
E gli stessi pedofili o stupratori contro cui tutto il popolobue sanguinario e paladino dell' infanzia invoca sangue e inferno, non sono forse stati anche loro bambini?

Icarus.10 ha detto...

E' una contraddizione in termini invocare torture e forche contro i cosiddetti pedofili, in quanto un conto è invocare queste assurdità nel nome della repressione del crimine-richiesta efferata quanto si vuole ma comunque coerente alla logica- un altro conto è invocarle invece nel nome di quella fase della vita di cui anche il pedofilo, come tutti gli altri esseri umani, ha fatto parte: l' infanzia. "Tu, bambino, sei un angelo, però una volta che ti sei fatto grande se diventi pedofilo invocherò la tua tortura e uccisione". Altro che coerenza. Altro che amore.

Ecco perchè non aderisco a queste retoriche iniziative e manifestazioni sull 'infanzia .Proprio perchè i diritti dell' infanzia all'amore e alla protezione sono imprescindibili dai diritti umani, cioè dai diritti degli esseri umani in ogni momento della loro vita-dall' infanzia alla vecchiaia-ad essere amati, ad essere protetti,a non rimanere soli,a non essere abbandonati, a non essere torturati o messi a morte, a non subire reclusioni sproporzionate ,e così via. Non ha senso quindi restringere tali diritti solo all' infanzia precludendoli quindi al resto della vita, cioè alla vita adulta la quale è la fase più rappresentativa dell'esistenza di ogni individuo. E' come curare con amore una pianta nella sua crescita, ma poi, una volta cresciuta, abbandonarla a se stessa o addirittura tagliarla. Non già che un essere adulto debba avere gli stessi diritti di quando era bambino,ma comunque deve avere tali diritti.

Si dice che i bambini sono intrinsecamente innocenti e che una volta divenuti adulti possono cambiare in senso negativo. Non c'è balla più grossa. Non c'è dubbio che vi siano bambini dolci, innocenti e amabili, ma oltre a questi bambini vi sono anche bambini perfidi, malvagi, pronti a deridere e a mortificare loro coetanei ritenuti "diversi", oppure a mentire e calunniare. Lo sanno bene quelle tante persone che si portano ancora i traumi psicologici causati dalle angherie dei coetanei dell' infanzia, oppure quelle tante persone accusate ingiustamente di pedofilia.
Molti dei ben informati avranno presente le tante immagini di graziose bambine israeliane scrivere beffardi messaggi di morte sui missili che di lì a poco verranno lanciati contro i loro coetanei palestinesi.Sono perfettamente consapevoli che quei missili uccideranno, eppure queste bambine ci sorridono sopra, diabolicamente. Alla faccia della cosiddetta innocenza dei bambini!
Ciò significa che i bambini, esattamente come gli adulti, possono essere innocenti o malvagi. Tutto dipende dall' individuo, dalle varie circostanze esterne che lo influenzano, dal suo vissuto.

Ecco perchè è profondamente stupido e illogico concepire la tutela dell' infanzia in un iperprotettivismo che sa di idolatria-in questo caso infantolatria-per di più completamente scollegato e disinteressato alla fase successiva dell' infanzia del bambino stesso. Proprio perchè-contrariamente a quanto sostengono i professionisti dell' infanzia- il bambino non è una creatura angelica ma un essere umano che come tale quindi va responsabilizzato e corretto-se è necessario-nei suoi comportamenti , e che soprattutto va salvaguardato nel suo futuro.Quindi non in quanto bambino, non in quanto vecchio o altro,ma in quanto essere umano.La crescita da bambino ad adulto non vuol dire passare da essere angelico ad essere umano, ma da essere umano cucciolo ad essere umano adulto, quindi la difesa del bambino va necessariamente intesa anche come difesa del suo essere futuro(adulto).

Questa è la vera salvaguardia dell' infanzia, che invece il popolobue e in particolare i forcaioli professionisti dell' infanzia hanno completamente travisato nel suo reale significato, tasformandola in una becera idolatria tutta orientata a deresponsabilizzare i bambini e a proiettarli, una volta diventati adulti, in quel mondo becero privo di umanità e pietà di cui i professionisti dell' infanzia stessi sono orgogliosamente fautori.