mercoledì 23 marzo 2011

"Aboliamo i femministi"

Pubblico questo articolo di  Saigon2k:

Esilarante la nuova iniziativa di un gruppo femminile milanese chiamato “Cicip & Ciciap” -suppongo in odore (o fetore) di femminismo- che ha pubblicato un manifesto intitolato “Aboliamo i Femministi!“, il cui obiettivo è di “buttare i (maschi) femministi nel cassonetto della differenza“.
E’ dura la vita, da molluschi, per i maschi femministi.
Le stesse femmine che questi cercano di ingraziarsi in ogni modo, con comportamenti untuosi e servili, non hanno il benché minimo rispetto nei loro confronti.
Questi molluschi vengono usati quando ci sono da raccogliere fondi, firmare petizioni, o approvare leggi assurde come le quote rosa nei Cda, ma poi alla fine le stesse femministe nutrono un profondo disprezzo verso questi mezzi-uomini, questi maschietti ipocriti e falsi che “hanno sgamato lo spirito del tempo … e non hanno nessuna intenzione di ritirarsi in buon ordine e cercano disperatamente di salire sul tram” (cit. dal manifesto dell’iniziativa).
E’ l’effetto “bandwagon”, come lo chiamano gli inglesi: il maschietto femminista, vile per natura, ha subodorato che il zeitgeist di questa epoca, in “occidente”, è essenzialmente “femminista”, e ciò lo ha spinto a saltare immediatamente nel “carrozzone dei vincitori” (o meglio, delle “vincitrici”), per guadagnarsi con il suo azzerbinamento quel minimo di approvazione sociale che gli consenta di vivere senza venir accusato di “maschilismo”; la suprema etichetta diffamante in occidente, ben peggiore anche dell’accusa di “antisemitismo” o “negazionismo”.
Questo è comunque il manifesto pubblicato da “Cicip & Ciciap” (notare il linguaggio: “la spirita del tempo“, invece che “lo spirito”… non è un caso se in questo sito sosteniamo da tempo che il femminismo è un disturbo psichico, e che in futuro dovrà venir incluso nei manuali sulle malattie mentali):
BUTTA “I FEMMINISTI”
NEL CASSONETTO DELLA DIFFERENZA
MANIFESTO PER L’ABOLIZIONE DI:

GAD LERNER, FABIO FAZIO, MICHELE SANTORO, DARIO FO, GIULIANO PISAPIA,  NICHI VENDOLA, ADRIANO SOFRI, AUGUSTO BIANCHI RIZZI, ANTONIO D’ANDREA, MAURIZIO FERRERA, ECC.
PARTECIPA ANCHE TU! DICCI CHI VUOI ABOLIRE!
BASTA con i residui tossici del patriarcato:
Berlusconi, Fede, Toscani, Mora e compagnia cantante si stanno lentamente
–troppo lentamente…-
abolendo da soli.

Troppo comodo prendersela solo con loro. Neanche li consideriamo.
Ma ecco affacciarsi all’orizzonte il maschio postpatriarcale. PERICOLO!!!
Il vero rischio è il femminista “amico delle donne”.
Che va in piazza con loro e si mostra sempre più collaborativo.

Ha sgamato la spirita del tempo!
Non ha nessuna intenzione di ritirarsi in buon ordine e cerca disperatamente di salire sul tram.
Dispensa colonizzanti consigli, ti dice lui medesimo come dev’essere la vera donna,
che cosa deve dire-fare-pensare. E oltretutto non la imbrocca mai.

ATTENTE! Fermiamolo da piccolo e senza pietà.
Il femminista fa più danni del macho acclarato, e spesso è pure brutto da far paura!
Facciamogli capire senza indugio che il passo indietro tocca pure a lui!

Scegliete qui il vostro
“FEMMINISTA”
da abolire, e fatecelo sapere!

Inviando una e-mail a
info@cicipeciciap.org

L’inizio delle “nominations” partirà oggi 16 marzo e si chiuderà il 16 aprile.
Al più votato verrà recapitata la SCOPA D’ORO (Argento al secondo e Bronzo al terzo classificato).
La consegna verrà filmata a sorpresa e proiettata in una grande serata finale
al Cicip & Ciciap di Milano. Vi comunicheremo successivamente la data.

Sarete voi a decidere a chi darla!
La preferenza è unica e il voto è segreto: non temete rappresaglie anche se il femminista smascherato è estremamente vendicativo…
Votate, votate,
votate e fate votare!

Partecipate numerosissime all’abolizione del femminista!
ECCO I CANDIDATI:
GAD LERNER
non lo ammetterà mai, ma all’Infedele ti invita più volentieri se sei un po’ gnocca,
per non rischiare di perdere quei dieci telespettatori (ovvero metà della sua audience media).
Tanto anche se ti invita non ti lascia parlare, perché vuole parlare solo lui,
e al massimo riesci a dire “Scusa, Gad…”.
Interviene spesso sul tema della dignità delle donne,
motivo in più per abolirlo.

FABIO FAZIO
E’ diventato campione della sinistra –nessuno sa bene il perché:
o forse è la sinistra che si è ridotta a essere l’audience di Fabio Fazio?
Non ha mai rinunciato alla valletta muta, però l’ha scelta scandinava perché adora la parità.
C’è voluta una sollevazione online perché invitasse anche qualche donna
tra gli italiani rappresentativi a “Che tempo che fa”.
Infido.

MICHELE SANTORO
I Santori preferiscono le bionde, e ogni tanto le fanno perfino parlare
(40 secondi netti cronometrati) fingendosi molto attenti a quello che dicono.
A differenza di Lerner, della dignità della donna Santoro parla poco. Vero uomo del Sud,
fatica perfino a essere paritario.

DARIO FO
Anche lui in manifestazione con le dignitose, anzi sul nobel palco
a dire l’ennesima sua – e chi gliel’ha chiesta – ma solo la Franca sa quante gliene ha fatte passare. Parliamo a ragion veduta: molte sanno bene perché percome e perdove
.

GIULIANO PISAPIA
Nel suo programma politico le donne stavano tra l’handicap e la famiglia.
In seguito alle molte proteste le ha spostate. Tra i bambini e gli animali.
Vecchio politico travestito da nuova società civile – molto datato – se potesse
parlerebbe di “questione femminile”.
Ma gli hanno detto che oggi non usa più. Allora parla di bilanci di genere,
anche se non ha ben capito che cosa sono.
E manco noi.

NICHI VENDOLA

Ha fatto la giunta 50/50, e per questo le femministe pugliesi dovrebbero adorarlo.
Le ha convinte a votarlo promettendo una Casa delle donne per ogni Provincia…
Morale, hanno perso anche quella di Lecce, ormai data per certa dalla precedente amministrazione.
Interpellatelo: non vi risponderà mai .
Grande misogino!

ADRIANO SOFRI
Immemore del fatto che le donne gli hanno già sfasciato l’organizzazione (Lotta Continua),
lui continua a mettere il naso nei fatti loro con il suo abituale piglio normativo.
A proposito della manifestazione del 13 febbraio ha scritto su “Repubblica”:
“Non avevo mai sentito pretesti così capziosi e vanesi per non aderire”.
Insomma, le differenze tra donne gli fanno saltare i relais.
Ma farsi i fatti propri, mai?


AUGUSTO BIANCHI RIZZI

Non lo conosce quasi nessuno.
A Milano organizza da anni patetici ma soprattutto esclusivi “giovedì” ad inviti.
Se sei donna meglio se elegantissima, intelligentissima, intellettualissima.
artistissima, professionalissima,…. sicuramente geishissima…
Ha scritto a tutte le sue “introdotte” raccomandando loro di andare in piazza.
E’ detto tutto.

ANTONIO D’ANDREA
Ha fondato nel 1985 il Movimento degli Uomini Casalinghi.
Non è servito a nulla. Ora ha passato le redini del Movimento a Fiorenzo Bresciani.
E gli uomini, neanche un plissé.
Forse qualcosa non sta funzionando.

MAURIZIO FERRERA
Ha scritto “Il fattore D” per spiegare che le donne sono una risorsa,
e che se ci lasciassero lavorare il Pil crescerebbe vertiginosamente.
Ma qualcuna per caso gli ha detto che abbiamo intenzione di essere una risorsa e di salvare il Pil?
Chiedere prima no?

LE RIPULITRICI
è solo l’inizio, tanti altri incombono, segnalateceli


Che ridere: anni e anni di leccaculismi, di servilismi umilianti, di bugie raccontate a se stessi e agli altri per crearsi una finta immagine di “maschietti da cortile“, e tutto questo strisciare ora finisce nel cesso, con le stesse femministe che tirano lo sciacquone[1]. Un pò di sincera pietà umana la provo per questi maschietti: parliamoci chiaro, qualche caso umano è anche giunto a fondare associazioni di “uomini casalinghi” pur di salir sul carrozzone femminista.
Tutto tempo perso, tante “energie” sprecate, cari maschietti-femministi: ora che queste Suprematiste della Vagina si sentono sicure del loro potere in questa società[2], vi dicono finalmente quel che hanno sempre pensato di voi; cioè che siete dei vermi, che non vi hanno mai rispettato, che nutrono nei vostri confronti lo stesso disprezzo che un Bullo prova nei confronti di un suo Sottomesso che gli paga il pizzo per non incorrere nella sua “terribile ira”.

Il manifesto contro i molluschi femministi è stato ripreso da Marina Terragni nel suo blog, dove la discussione nello spazio dei commenti sta prendendo una svolta davvero comica. Un certo “Carlo de Lucia”, presidente e fondatore di un “partito delle donne”, è il più risentito di tutti: questo pensava di essere l’avanguardia dei “paraculi” in Italia, avendo creato un “partito delle donne” (probabilmente la fase preliminare che precede la creazione di una sorta di harem – parliamo cioè di aspiranti capibranco), e adesso scopre che le femministe stanno, giustamente, scaricando nel cesso i maschi-femministi. Anche le “supreme idolatre del proprio sesso” (come le definiva il filosofo marxista-antifemminista Ernest Belfort Bax) li sopportano a malapena questi molluschi-femministi: le loro adulazioni, smancerie, moine da cagnolini scodinzolanti, il loro prendersi sempre una “responsabilità di genere” per ogni male che affligge l’universo, puzza tutto quanto di falso lontano un miglio.
Ma questo “fenomeno” del mirabolante “partito delle donne” non si da per vinto, e mostrando grandi doti di maschiopentitismo, afferma che “l’uomo è soltanto un essere disperato e sbandato che solo con la “guida” e l’amore di una donna riesce a dare un senso alla sua vita insignificante e vuota“.
A parte che per quel “guida” messo fra virgolette una femminista potrebbe accusare questo aspirante capobranco di “becero maschilismo”, ma sempre per restare nel campo del politicamente corretto, un uomo gay potrebbe anche accusarlo di “omofobia“: la vita di un maschio gay, senza l’amore e la “guida” di una femmina, non ha senso ed è “insignificante e vuota” ?
Insomma, dall’isterìa del politicamente corretto non se ne esce: si rischia sempre di “offendere” qualche categoria “protetta” dallo “spirito dei tempi”.
Non soddisfatto però di questo suo sfoggio di maschiopentitismo, pochi commenti più in basso il nostro “presidente del partito delle donne” afferma che “l’uomo altro non è che un semplice SOTTOPRODOTTO della donna” e che “TUTTE LE INVENZIONI DEL MASCHIO DANNO LA SENSAZIONE DI VOLER FARE QUALCOSA DI BELLO E DI BUONO MA IN REALTA’ IL MASCHIO RIESCE A TRASFORMARE TUTTO IL BELLO, IN BRUTTO; TUTTO IL BUONO IN CATTIVO: TUTTO IL MEGLIO DELL’UMANITA’ IN PEGGIO, E TUTTE LE COSE PIACEVOLI IN COSE SPIACEVOLI… sembra che il maschio sia una vera e propria maledizione della specie e della natura.. “.
Tralasciando l’uso patologico del maiuscolo, tipico dei trolls, sorge spontanea una domanda: se tutte le invenzioni maschili sono “maligne”, perchè costui continua ad utilizzare il computer ? Non dovrebbe essere anche il computer una delle tante creazioni “malvagie” di questa “maledizione della specie e della natura” che sono i “maschi” ? E quando il Titanic affondava e gli uomini lasciavano le scialuppe di salvataggio alle donne, sacrificando la propria vita per salvare quella di mogli, sorelle e figlie [3], anche allora i maschi erano “una vera e propria maledizione della specie e della natura” ? E quando fanno tutti i lavori più pericolosi e logoranti, per migliorare le condizioni di vita di tutta la società, anche allora i “maschi” sono “una vera e propria maledizione della specie e della natura” ?
Ma evidentemente pretendere un pò di coerenza dai maschi femministi, che vivono la loro intera esistenza in un perenne stato di dissonanza cognitiva, è chiedere troppo: e infatti anche le stesse femministarde si stanno stancando di questi molluschi.
Per concludere in allegria, in questo blog si può trovare il resoconto di un incontro ravvicinato che alcuni ragazzini hanno avuto con questo Presidente/Fondatore del “Partito delle Donne”:
“IL PARTITO DELLE DONNE”
arrivati lì vediamo uno strano omino (kn la dentiera ke quasi gli kadeva ahsaushasa) ke stava registrando un messaggio kn la telekamera: “e allora mi rivolgo a voi, uomini e donne! Ma sopratutto a voi elevati kulturalmente! uniamoci per questa NOBILE KAUSA!!!!”


“vediamo poi ke inizia a girare altri pezzi di video: “noi uomini dobbiamo smettere di pensare di essere: più forti, più intelligenti, superiori alle donne!!! Noi uomini dobbiamo accettare la realtà!!! siamo dei mezzi mandati da Dio per servire le donne!!!!


“quello ke diciamo era un diskorso da applauso sekondo lui…gli ho fatto na pernakkia extra-largee noi a ridere XD”
E’ proprio dura la vita dei femministielli. Adesso anche le femministe ne hanno le ovaie piene di questi femminielli, e dagli altri maschi si prendono “pernacchie extra-large”. Sarà forse giunto il momento, per questi “strani omini”, di smetterla di strisciare, e iniziare invece a camminare eretti ?

Saigon2k.com
Note
[1]
Facendo peraltro a noi antifemministi un grande favore, dato che prendiamo due piccioni con una fava: dimostriamo per l’ennesima volta che a muovere le femministe è la misandria, cioè l’odio anti-maschile, dato che non gli vanno bene né i maschi comuni, né quelli femministi, né quelli antifemministi, e quindi in definitiva non gli va bene il Genere Maschile nel suo complesso: il loro è un rifuto a livello genetico, biologico, perchè il cromosoma maschile è un cromosoma femminile incompleto. In altre parole, il maschio è un aborto che cammina, abortito allo stadio genetico. Essere maschio è essere deficiente, emozionalmente limitato: la mascolinità è una malattia di deficienza e i maschi sono storpi emotivi“, come diceva la femminista Valerie Solanas. Oltre a questo, il secondo piccione che prendiamo con la stessa fava è l’ennesima dimostrazione che per quanto possa azzerbinarsi, un maschio-femminista non avrà mai il rispetto delle femmine. Anche se questa cosa può non interessare molto ai maschi-femministi, dato che più che il rispetto delle femmine, loro vanno in cerca di una “padrona”, una sorta di surrogato materno che li domini totalmente, e che li prenda a colpi di giornale arrotolato per insegnargli la disciplina quando fanno qualche marachella. Come si fa con i cani.
[2]
Quando le femministarde parlano, a ragion veduta, di “spirito del tempo”, sottintendendo che sia appunto femminista -almeno in occidente- dimostrano quello che in ambienti antifemministi si va dicendo da tempo: non è chi sta al governo di un paese che detiene il vero potere, almeno nelle pseudo-democrazie occidentali, bensì chi ha il controllo sulla “morale” del paese; chi detiene il potere di giudicare cos’è giusto e cos’è sbagliato, quel che è bene e quel che è male. Solo così si spiega, ad esempio, il perchè un governo formato in maggioranza da maschi arrivi ad approvare una legge femminista palesemente discriminatoria contro gli stessi maschi, come sono appunto le quote rosa nei CDA.
[3] Donne salvate per un senso di “protezione”, di cavalleria maschile, che la storiografia femminista ha bollato in toto come “oppressione”, descrivendo migliaia di anni di storia del Genere Umano come un’ininterrotta, lunghissima storia di “oppressione maschile sulle donne”, una caratterizzazione distorta e in malafede della storia che rappresenta senza dubbio il più grande crimine intellettuale del secolo scorso. Il perchè sia stata raccontata questa Grande Bugia verrà trattato in maniera più approfondita in articoli appositi. E’ chiaro comunque come lo scopo principale sia quello di creare nelle femmine un risentimento artificiale nei confronti dei maschi per fomentare la “guerra fra i sessi”, con l’obiettivo finale di scardinare l’istituto della famiglia e indebolire così la società. In tutto questo le femministe sono solo una massa di “utili idiote”, la cui intera vita mentale è talmente “dominata dall’adorazione per il proprio sesso“, che non sono in grado di vedere il quadro più ampio della situazione, e cioè che sono solo uno strumento in un più grande piano di Ingegneria Sociale a livello globale, noto anche come “new world order”.
[4] Da notare come fra i maschi femministi da buttare nel cassonetto, secondo le femministe di “Cicip & Ciciap”, ci sia anche Gad Lerner, nonostante i suoi grandi sforzi per accreditarsi come Gran Cavalier Servente della Sacra Vagina Unita.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottima e lucida analisi, suffragata dai fatti. Se lo meritano !! Non mi fanno alcuna pena, non ho alcuna compassione per questi vermetti che hanno strisciato e continuano a strisciare. Ho ancora impressa la smorfia di disprezzo di Lerner quando l'intervento telefonico di Berlusconi in diretta lo offendeva, umiliava, zittiva lui e la sua trasmissione e questo eunuco muto finchè non è scoppiato; ma quando è scoppiato lo zerbino ed ha replicato un .."cafone" al Premier dopo aver ricevuto una valanga di insulti? Quando il Berlusca ha proferito "... le cosiddette Signore!". Allora l'omuncolo ha trovato la forza di reagire, solo allora! Perchè si possono accettare gli insulti più infamanti alla propria persona ed al proprio lavoro, ma guai se si cerca di offendere una donna !! Ahahahahah... Povero Lerner, ha difeso l'onorabilità femminile dopo essere stato umiliato come uomo e professionista senza battere ciglio !! Ma questo le donne lo notano !! Eccome se lo notano ed appena non serve più il comportamento di tali vermetti, non esitano a scaricarli e gettarli nel water-closed come si fa con la carta igienica !! W Lerner !! W gli zerbini omuncoli !!!


Tex.

Icarus.10 ha detto...

Ueeeeeeeeeeeee Tex che piacere risentirti e per di più sul mio blog!

Anonimo ha detto...

Piacere tutto mio! Sentivo troppo la tua mancanza. Qui mi sento più.... a "casa" mia. Ad maiora !

Ciao,

Tex.

Anonimo ha detto...

Apparte "la spirita del tempo" ( ce stava bene a to punto : della tempa ), vedo che le femministe nun sò poi così idiote!


Ad ogni modo non accadrà mai perché i soldi , gli agganci, la diffusione culturale sono e dipendono DA PSEUDO-MASCHI criminali che vogliono la rovina della società di cui le donne sono un tassello del loro programma.

La riuscita del loro intento si ferma, come al solito, alla comodità superficiale.
Questi qua (tutti assieme )sono e rimangono solo dei poracci...


saluti, Daouda

Icarus.10 ha detto...

@Daouda:un saluto anche a te!

Alberto ha detto...

Ah, ha, ah, ah..guardate qui come le femministe hanno umiliato questo zerbino di Paolo1984:

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2012/10/23/avviso-a-naviganti-malattia-linkabilmente-trasferibile/

Icarus.10 ha detto...

Che persone sleali e senza rispetto per la dignità altrui, questo dovrebbe essere da esempio nei confronti di chi in ambito QM vuole il "dialogo" con quelle.
Grazie per la segnalazione.