sabato 19 dicembre 2009

"Belli" e felici Vs "Brutti" e sfigati

 Se volete prender per mano la doppia e sporca "morale" di questa società occidentale, basta dare una semplice occhiata al famoso caso di cronaca giudiziaria Knox-Sollecito, e rapportarlo e confrontarlo con quelli di altrettanti famosi casi di cui, però, o sono coinvolte persone di etnie o persone considerate "brutte" e "dannose" e/o in cui ci troviamo in presenza del Sommo e Supremo Reato di Stupro. Vediamo.


Due giovani studenti, un italiano e una americana, rispettivamente ,Raffale Sollecito e la signorina Amanda Knox, assuefatti di vizi e di sesso, vengono accusati, processati e condannati(rispettivamente a 25 e 26 anni di reclusione) per l' omicidio a Perugia di una giovane studentessa britannica,Meredith Kercher. Non voglio entrare nel merito di tale vicenda giudiziara, ragion per cui mi asterrò dal dare considerazioni colpevoliste o innocentiste, sarebbe, però, utile e interessante, come detto prima, fare un paragone con altre vicende giudiziarie non meno importanti dal punto di vista del clamore mediatico, allo scopo di evidenziare la palese disparità di trattamento ed emozionale a seconda della "tipologia" di persone coinvolte in queste vicende.

Non si può far a meno di notare di come nel caso dell' omicidio di Meredith, le varie testate giornalistiche hanno usato verso i due ragazzi imputati atteggiamenti e toni mansueti e affettuosi, ad esempio citandoli sempre per nome-"Amanda e Raffaele"- e mai per cognome(o nome e cognome) come invece si fa per tutti gli altri imputati, quasi a voler lasciar intendere che nell' ipotesi della loro effettiva colpevolezza, i loro omicidio sia stato frutto solamente di una bravata giovanile.

 Insomma, la figura di questa coppia di fidanzati accusati questo così orribile omicidio,è stata circondata da un alone ovattato, tenero e romantico, e ciò lo testimoniano anche i numerosi servizi televisivi e sulla carta stampata,  mostranti le immagini e le sequenze di questi due fidanzati dall' aspetto curato, pulito e "gradevole"(secondo i canoni attuali massmediatici) che passeggiano man nella mano, si abbracciano, si sbaciucchiano e quant'altro: insomma,questi  due sono "belli", biondi, puliti che dalla vita hanno avuto tutto(confort, fortuna, sesso) a differenza di tutti questi poveri cristi sfigati(perchè considerati "brutti" o "dannosi) nella morsa di questa edonista e insana società rappresentata dalle tante Barbara d'Urso e "Tronisti" di turno; per questo motivo hanno ricevuto la benevolenza dei giornalisti e del popolino, al punto che hanno potuto avvalersi della difesa legale di famosissimi avvocati(tra i quali la signorina Bongiorno, ben nota avvocatessa di Andreotti) e della solidarietà mediatica del ben noto e onnipotente "insetto" di Porta a Porta oltre che di moltissimi giornali e riviste(specie di centro-destra).


Fin qui il caso Knox-Sollecito, ora soffermiaci su altri ben noti casi di cronaca giudiziaria, in particolar su due: uno su quello dell' omicidio della signora Reggiani(avvenuto nel 2007 a Roma, quasi in concomitanza con quello di Kerkher a Perugia) e l'altro quello riguardante alcuni presunti stupri avvenuti  nell'arco di molti anni,attribuiti ad unico imputato, Luca Bianchini.


Incominciamo dal primo. Dell' omicidio della signora Reggiani, fu accusato, processato e condannato un ragazzo di 24 anni di etnia Rom, Romulus Mailat. Nei giorni successivi al suo arresto, in tutto il paese, complice il criminale accanimento mediatico e i delinquenti politici di tutti gli schieramenti, si scatenò un vero e proprio delirio antimaschile e anti-romeni sui due fuochi congiunti del livore femminista e leghista.

L'imputato, Romulus Mailat, benchè, come la Knox e Sollecito, si proclamasse(e si proclama tutt'ora) innocente e benchè fosse stato accusato di un delitto del tutto simile(anzi, con minori aggravanti, come vedremo dopo) a quello di Meredith Kercher, non ricevette ovviamente dal popolobue e dai media, l'attenzione effettuosa nè il benefeicio della presunzione di innocenza che invece, come visto prima, furono riservati ai due studenti accusati dell' omicidio di Meredith, anzi la sua foto imbruttita dallo stato di detenzione(e forse dalle botte che sicuramente si era beccato) e accompagnata dalla terribile etichettatura di "Mostro Rom" veniva esibita parossisticamente per giorni sui media come simbolo della "malvagità" maschile e Rom.

La condanna all'ergastolo senza alcun attenuante benchè fosse stato accertato che l'omicidio fosse avvenuto in una collutazione violenta nel tentativo di rapina(e quindi non voluto)(1), fu l'inevitabile  applicazione di una "sentenza" a furor di popolo; altrimenti non si spiega il perchè "Amanda" e "Raffaele" benchè condannati per un omicidio ancora più efferato, abbiano ricevuto le "attenuanti generiche", mentre il Rom, "brutto" e "sporco" Romulus Mailat, no.


Il secondo caso, invece, è ancora più eclatante e significativo. Nel pieno del delirio forcaiolo e ginocratico suscitata dall' "emergenza stupri" di mediatica invenzione Leghista e femminista, viene arrestato un uomo di 33 anni, Luca Bianchini, accusato di essere responsabile di alcuni presunti stupri che sarebbero avvenuti a Roma negli ultimi dieci anni. E' superfluo dire e ricordare-dato il Sacro e Supremo Reato in questione- i sentimenti di odio e linciaggio che si sono abbattutti sull' accusato.

Benchè anche lui si proclami innocente, già prima che venga processato,è stato condannato a morte dalla tagliola di questa insana e crudele società sessuofila e sessual-idolatra la quale poi, ipocritamente, di fronte a supposti illeciti sessuali, diventa improvvisamente sessuofoba e fustigatrice. Qui non si sta assolutamente giustificando una violenza quale è lo stupro(lo stupro è sempre inaccettabile e ingiustificabile, come del resto tutte le altre violenze), ma si vuol solo mettere in evidenza oltre alla contraddizione prima citata(sessuofilia e sessuofobia a momenti alterni), l'ipocrisia di questa società che si accanisce contro quegli infelici e sfigati scacciati dall'altro sesso perchè lontani dai canoni imposti dai media e che quindi di fronte a cotanto bombardamento di provocazioni sessuali, cercano di appagare i propri bisogni fisiologici sessuali-cui sono stati preclusi- ricorrendo all' uso della forza(azione  certamente sconsiderata e deplorevole), mentre con gli autori di omicidio- che è una violenza oggettivamente molto più grave di uno stupro(2)- appare molto più disposta alla benevolenza e alla comprensione.

Così questo poveraccio del Bianchini, sia se colpevole che innocente(verrà comunque condannato perchè basta e avanza la denuncia della donna), benchè non abbia ammazzato nessuno, verrà condannato a passare tutta la sua vita in galera e senza sconti, in forza del decreto Anti Stupri(e per di più ,in isolamento per essere sottratto dal linciaggio degli altri detenuti), mentre, invece ,ad esempio, la signora Franzoni, oppure il Sollecito e la Knox(se dovessero essere confermate in appello e cassazione le accuse a loro carico) pur condannati per aver ammazzato, avranno la possibilità, a differenza dei poveri cristi accusati e condannati per reati sessuali, di uscire molto presto dal carcere, in virtù di campagne mediatiche strappalacrime, indulti e sconti vari. Perchè questa così profonda e ingiusta disparità di trattamento?Questa domanda benchè doverosa, è inutile porsela, perchè la risposta è tra le più becere e inconfessabili che ci siano.


Riepilogando, quindi si può legittimamente trarre la conclusione che ai giorni di oggi in questo Occidente sessista, edonista e femminista, il metro di misura con cui si valuta la gravità di una violenza e quindi il relativo atteggiamento da usare nei confronti dei veri o presunti responsabili, non è oggettivo e universale, ma è "tarato", di volta in volta, a seconda dello status esistenziale e sociale degli individui coinvolti(sia carnefici, sia vittime): i "belli", i "puliti", i felici, riceveranno benevolenza e possibilità di redenzione, mentre i "brutti"(perchè non piacciono alle Barbara d'Urso di turno), gli "sporchi", gli "scarti umani", insomma gli sfigati di ogni ordine e grado, riceveranno null'altro che violenza, forche e sangue.


Note


1) Così stabilì la motivazione della sentenza di primo grado che lo condannò a 29 anni di reclusione(e non all'ergastolo come richiesto dall' accusa). In seguito a pressioni politiche e mediatiche, Mailat è stato poi condannato all'ergastolo in Appello.


2) Lo stupro è una violenza come tutte le altre, quindi non è affatto un "omicidio dell' Anima", in quanto l' Anima, nel senso femminista, filosofico o teologico della sua accezione, è un concetto trascendentale e per nulla oggetto di condivisione unanime, ragion per cui non può essere considerato un valido parametro giuridico e giudiziario volto alla valutazione della gravità di una determinata violenza. Ma se proprio si vuol far entrare il concetto di Anima nel codice penale, ciò dovrebbe valere per tutte le altre violenze. L'affermazione secondo cui lo Stupro provoca dolore interiore maggiore rispetto a quello provocato dalle altre violenza, è una spregevole menzogna femminista e sessista che offende le vittime(e i familiari) di violenze diverse dallo stupro.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella analisi, peccato che rimane qui.
Certi fatti di cronaca vengono seguiti come dei film gialli, la gente si appassiona, si schiera; altri invece scatenano uno dei lati peggiori della specie umana: il linciaggio, io punirei severamente chi istiga a questa pratica, invece la cosa peggiore è, che i politici sfruttano la rabbia del popolo e lo scoop giornalistico per la loro passerella in TV, davanti ai microfoni.

Icarus.10 ha detto...

"io punirei severamente chi istiga a questa pratica,"

Già....perchè in funzione del linciaggio questo sistema va avanti, altrimenti niente audience televisivo, niente campaggne elettorali improntate sulla "sicurezza", niente guadagni delle Lobby dei paladini moralisti.

Anonimo ha detto...

Sfigato? basta lamentarsi un po delle donne e molti ti etichetteranno con questo termine, senza neanche conoscerti.
C'è anche una parola che è il volgare di omosessuale, con il quale si insulta e ricatta chi si ribella alla abnegazione verso il sesso femminile.

Icarus.10 ha detto...

"Sfigato" significa sfortunato. Embè? cosa c'è di male?Quindi le scorregge femministe insultano e denigrano le persone sole e sfortunate. Sono delle esseri crudeli e spietate quelle.

Anonimo ha detto...

Si, crudeli e spietate: sanno solo accusare gli uomini, ma nessuno si rende conto che gli uomini hanno costruito il mondo, le città: Architetti, Muratori; anche la scienza è stata fatta dagli uomini, se le donne hanno la televisione, la lavatrice, l'automobile e vita comoda è merito di uomini, se vivono dentro una casa è perché gli uomini l'hanno costruita; e per tutta risposta gli uomini vengono insultati di continuo.
Le donne sono come la religione: o hai la fede, altrimenti ti accorgi di tutta la falsità e propaganda.

vanos ha detto...

"Le donne sono come la religione: o hai la fede, altrimenti ti accorgi di tutta la falsità e propaganda."

Questa frase dovrebe essere scritta ed appesa ovunque, inoltre la si dovrebbe insegnare a scuola nelle ore dedicate alla filosofia!
Ben detto!

Icarus.10 ha detto...

Ben tornato, Vanos!