martedì 4 agosto 2009

L'Impostura(mediatica) di Capodanno svelata

Ecco presentati, in ordine cronologico, le più importanti tappe giudiziarie(e risvolti politici connessi) sulla vicenda mediatico-popolare-giudiziaria del cosiddetto "Stupro di Capodanno", sul quale i mass media accompaganti da politici e impostori opinionisti hanno creato una vera e propria cappa di terrore, di morte e di mistificazioni.


Questo breve reseconto potrà essere molto utile per tutte quelle persone ingannate dal circuito mediatico, ma che allo stesso tempo sono desiderose di accedere alla conoscenza e alla verità. Tale resoconto si basa su importanti risvolti venuti a galla attraverso il lavoro degli inquirenti-polizia e magistratura-dei quali spesso non condivido l' operato, ma che su questo caso, cioè sullo "Stupro di Capodanno", debbo riconoscere che hanno operato con grande professionalità e bravura, cosa molto ardua da fare in un clima di linciaggio mediatico-politico contro gli autori(veri e presunti) di stupro.

Se dovessero esserci eventuali errori ed inesattezze in questo resoconto, vi prego di farmi immediatamente sapere e quindi provvederò immediatamente a correggere.


-1 gennaio 2009: una ragazza denuncia di essere stata stuprata da un "branco"(di un non bene precisato numero di persone) durante la Festa della Fiera a Roma nella notte di Capodanno. Nei giorni successivi, i tg e quotidiani esordiscono i loro notiziari con titoli del tipo "ragazza stuprata da un branco di mostri". Questa notizia viene ridondata parossisticamente con toni violenti ed isterici. E' l'inizio di una guerra civile emotiva che percorse-e percorre tutt'ora-il paese. I mass media e i politici si inventano l'esistenza di una "emergenza stupri". Il popolino abbocca e chiede forche.

-Viene arrestato un ragazzo di 22 anni, Davide Franceschini, il quale ammetterà di aver aggredito quella ragazza, sotto l'effetto di alcol e droga.

-Essendo il ragazzo incensurato, di buona famiglia ,e inoltre, data la spontanea confessione-e quindi in assenza di perigolo di fuga o reiterazione del reato-gli vengono concessi gli arresti domiciliari. Una decisione perfettamente ineccepibile dal punto di vista della procedura penale, ma che viene dolosamente letta dai mass media e dai politici come una "scarcerazione dello stupratore"(1). (In realtà gli "arresti domiciliari" non sono affatto una "scarcerazione", ma una momentanea misura detentiva alternativa al carcere che il magistrato preposto può sempre disporre in determinate circostanze, specie se l'accusato è incensurato e non ancora condannato-e quindi in stato di "presunta innocenza", così come prevede la Costituzione. E se tale misura può essere presa addirittura per un assassino condannato, non si capisce perchè non possa essere presa anche per un presunto innocente di un reato, oggettivamente meno grave di un omicidio, cioè lo stupro). Il popolino, accecato dal delirio forcaiolo e aizzato dai mass media chiede la mano dura contro quel magistrato che ha "osato" prendere questo provvedimento. La Lega Nord si da un gran da fare per raccogliere tale isterico e irrazionale sentimento popolare e tradurlo in decreti leggi speciali. Gli altri partiti politici la seguono e la imitano. Intanto, nei confronti dei giudici che hanno disposto gli arresti domiciliari per il Franceschini, vengono promesse azioni disciplinari che sanno di rappresaglia nazista.

-Sulla concessione degli arresti domiciliari, tv e giornali intervistano la ragazza aggredita, la quale dichiara di "volersi fare giustizia da solo" e mostrano tali dichiarazioni a reti unificate e su tutte le prime pagine, davanti a milioni di teleascoltatori e lettori solidali e accecati di rabbia e vendetta. Mai prima di questo episodio, i mass media-seppur nel loro così grande squallore- si erano prestati ad una così sporca e criminale opera di istigazione al linciaggio collettivo, attraverso l' esposizione pubblica di privati sentimenti intimi di vendetta, dati in pasto ad un popolo già emotivamente suggestionato. Con questo presunto episodio di stupro, è stato stabilito un macabro precedente, quindi.

-I parlamentari di tutti gli schieramenti, spinti da questo-a loro sgradito-provvedimento giudiziario e dal clima di terrore e odio instauratosi nel popolo bue, si riuniscono, in fretta e furia, in Parlamento, e approvano il Decreto Anti Stupri. Tale decreto oltre a vietare eventuali arresti domiciliari alle persone accusate di violenza sessuale(anche se solo indiziate e non ancora condannate), mette sullo stesso piano i reati di violenza sessuale con quelli di mafia. La violenza sessuale, quindi, è stata, arbitriaramente, a tavolino, messa al di sopra-in termini di gravità-di tutte le altre violenze(omicidio e strage compresi), in base non a riscontri oggettivi, ma a pulsioni esclusivamente emotive, sessiste e isteriche. Il sottoscritto, autore di questo blog, definisce questa aberrazione popolare-mediatico-giudiziaria sulla concezione dello stupro, con il termine "Dogma Stuprazionista".

-Il CSM(consiglio superiore della magistratura), espone seri dubbi su questo decreto antistupri: "I magistrati ritengono che il carcere deve essere deciso da un giudice dopo una valutazione processuale complessiva e non, come demanda il DL[il decreto antistupri, ndb], dalla polizia giudiziaria o dal pm. Estendere ai reati a sfondo sessuale la stessa norma che regola l'obbligatorietà del carcere per i reati di mafia è una forzatura, sotto il profilo tecnico, irrazionale e irragionevole". Ma il centro sinistra, sempre così pronto a difendere le istanze della magistratura, questa volta per non incorrere nell' ira delle varie casalinghe di voghera, se ne infischia del parere del CSM e va a votare compatto a favore di questo miserabile decreto leghista.

-In forza di questo Decreto, il Franceschini viene di nuovo condotto in carcere. E' la prima volta, in era repubblicana, che una legge penale viene applicata retroattivamente. In forza delle varie convenzioni internazionali, nazionali e dei principi Costituzionali, la retroattività della legge penale non è mai stata-e mai sarà-permessa di applicare a nessun imputato di qualsivoglia tipologia di reato. Evidentemente, in questa Italia ginarchica, velinara e femminista, il reato di Stupro fa un eccezione(3).

-Il GIP,Guglielmo Muntoni, dispone la scarcerazione del giovane accusato, perchè ritiene che il rapporto sessuale possa essere stato "consensuale" e che il "racconto di Franceschini ha offerto molti riscontri e nessuna smentita" in confronto a quello della ragazza aggredita che, invece, avrebbe "offerto tre diverse ricostruzioni incompatibili tra loro." Con quest' ultima affermazione,il GIP, evidentemente si riferiva-tra le altre cose- al fatto che il numero dei violentatori, nelle versioni offerte dalla ragazza, era passato da un "branco" ad un uno solo. Il Franceschini, viene comunque rinviato a giudizio e sottoposto a processo.

-Il Processo si conclude e viene stabilita la sentenza. Il GUP di Roma, Luigi Fiasconaro, accetta le richieste del PM(4 anni di reclusione) e condanna Franceschini a 2 anni e 8 mesi di reclusione per violenza sessuale e lesioni gravi, riconoscendo in parte le tesi del GIP che lo aveva scarcerato. L' avvocato di famiglia della ragazza, molto soddisfatto dichiara :"Anche la mia assistita è soddisfatta della sentenza"(4). Insomma, soddisfatta lei, soddisfatti noi.

Ma è proprio in questa "soddisfazione" che c'è qualcosa che non quadra. Difatti le tv ci avevano parlato di questo stupro in termini apocalittici, e poi veniamo a sapere che la parte accusante è "soddisfatta" di una sentenza che ha comminato una pena(2 anni e 8 mesi, che è comprensiva anche del reato di lesioni gravi, figuriamoci!) pari a quella che si darebbe per una palpatina sul sedere e almeno un quarto più piccola rispetto a quella che si comminerebbe per uno stupro vero e proprio.

Per capire un pò come sono andate effettivamente le cose, diamo un' occhiata, quindi, alla motivazione(5) della sentenza:
Innanzitutto, come già detto,l'aggressione è avvenuta ad opera di una persona sola e non di un "branco", diversamente, quindi, da come in primo momento aveva sostenuto la vittima. La ragazza, "di alcol e cocaina aveva largamente abusato quella notte, come la stessa ha ammesso e le analisi in ospedale hanno asseverato", esattamente come il suo aggressore. Ed entrambi erano stati visti "recarsi in un bagno chimico al fine di consumare un rapporto sessuale" e quindi tale rapporto era avvenuto "in un contesto di iniziale consensualità". Solo dopo, secondo il giudice, dall'accusato sono state commesse azioni giudicate sessualmente illecite .

Vediamo. Scrive il giudice: "Franceschini non era riuscito a soddisfare la ragazza e questa lo aveva deriso per la sua incapacità". Insomma, per usare un gergo femminista di disprezzo antimaschile, questo ragazzo aveva fatto "cilecca", la massima umiliazione per un uomo, e per questo motivo, la ragazza lo aveva schernito e deriso, ingenerando quindi l' ira del ragazzo, già di per se sotto l'effetto dell'alcol, che si è sentito spinto ad aggredire la ragazza. Insomma,una forma-seppure blanda- di violenza sessuale c'è stata, ma "la tesi di una aggressione fisica premeditata o comunque decisa preventivamente da Davide Franceschini e finalizzata alla violenza sessuale nell'episodio in esame appare del tutto inattendibile".

 Quindi, nulla di premeditato e nessun stupro vero e proprio, ma una generica forma di violenza sessuale indotta dall' ira suscitata dalla derisione subita a seguito di un fallito rapporto sessuale, inizialmente consensuale. Anche perchè, in caso contrario, la pena inflitta sarebbe stata ben superiore, in considerazione del fatto che la legge sulla violenza sessuale in vigore al momento di quel reato prevedeva(6) una pena che andava dai 5 anni(palpeggiamenti, "baci rubati", etc) fino ai 10 anni per uno stupro(senza contare le pene aggiuntive per lesioni fisiche e psicologiche).

Insomma, la versione offerta dalla ragazza si è sgonfiata di molto, in quanto secondo il giudice,"la ricostruzione offerta dal Franceschini si è articolato in termini più precisi e sufficientemente compatibili non solo con il buon senso e la logica, ma anche con alcun riscontri indubitabili", mentre la ragazza ha fornito diverse versioni, tra cui l'ultima nel corso dell'udienza camerale, che secondo il gup ''non può essere creduta".

Morale della storia: due ragazzi ubriachi e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, decidono consensualmente di andare a fare sesso in un bagno chimico;una volta inizato il rapporto, lei lo deride perchè lui non riesce a soddisfarla, ingenerando quindi la reazione rabbiosa del ragazzo deriso, la quale secondo il giudice si configura anche come "violenza sessuale".

Un' aggressione, certamente ingiustificata, per il quale il Franceschini è stato giustamente condannato, ma che non ha nulla a che vedere con la bugiarda versione raccontata dai tv e giornali, secondo cui una povera ragazza, novella santa Maria Goretti, sarebbe stata trascinata con la forza da un "branco" di ragazzoni energumeni e arrapati in un bagno e ivi stuprata a turno.La falsità di questa versione mediatica ha partorito quel mostro antigiuridico che è il Decreto AntiStupri, più le prossime nuove leggi in materia di violenza sessuale. Oltre che questo clima di caccia alle streghe e di guerra civile contro gli autori(veri e presunti) di reati sessuali.

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La modalità mendace e criminogena con cui i vari cosiddetti mezzi di informazione presentano le notizie di cronaca, raggiunge l'apice ogni qualvolta si presentano presunti casi di reati di particolare "allarme sociale", come gli stupri, violenze negli stadi, ruberie da parte di rom e nomadi vari, bullismi da parte di lavavetri, ecc(e mai per violenze oggettivamente più gravi come omicidi vari, aggressioni razziali, torture,reati mafiosi, etc).

E quindi, i mass media, disinteressatisi completamente alla verità dei fatti e irrispettosi nei confronti delle più elementari norme di diritto giuridico e costituzionale(quali la presunzione di innocenza dell' imputato fino a sentenza definitiva), ma attenti solo all' "audience" e alla "vendita di copie", si danno un gran da fare per infondere nel popolino impaurito un senso di terrore, di rabbia e di odio attraverso un approccio senzazionalistico nel presentare la notizia in questione, e completamente sganciato dai successivi elementi prodotti dagli inquirenti(specie se vanno di verso contrario a quelli inizialmente raccontati dai media).

Si viene, così, a creare la Realtà Percepita,in cui la massa popolare vede per "vero" non ciò che è oggettivamente vero, ma ciò che percepisce a seguito della manipolazione emotiva attuata dai Media; ed ecco così che si accetta e si da per scontato la realtà percepita: lo stupro come violenza più grave di ogni altra violenza, la presenza perenne di stupratori in ogni angolo inimmagginabile delle nostre strade, le "reti internazionali di pedofili", gli ultras che sequestrano treni e devastano stazioni, i lavavetri che sono un flagello per la sicurezza anche più dei mafiosi, i rom che rubano i bambini,la violenza maschile che è la prima causa di morte delle donne, gli asini che volano, ad agosto nevica a Roma.....

NOTE
(1): in seguito a questo evento,su riviste e giornali abbondavano frasi retoriche del tipo "uno stupro vale appena due giorni di carcere", "Italia, Free-Land per gli stupratori" e altre fregnate varie.
(2): Fonte: rainews 24.it
(3): da notare che in presenza di violenza sessuale al femminile, il sacrosanto diritto della non retroattività delle legge viene applicato tranquillamente. Ne è un esempio, il caso della "prof sexy di Monteroni", condannata per violenza sessuale, ma alla quale(giustamente)non le venne applicata quella normativa in forza della quale i condannati per violenza sessuale vengono interdetti perpetuamente dai pubblici uffici, in quanto il reato a lei contestato fu commesso prima dell'approvazione di tale normativa.
(4): Fonte: ilmessaggero.it
(5): Fonte: andkronos.it
(6): Con una nuova legge approvata nel Luglio 2009, la pena viene innalzata da un minimo di 6 anni(palpeggiate, "baci rubati, ecc) ad un massimo di 12 anni di reclusione(più una serie di nuove aggravanti che nelle leggi precedenti non c'erano, per un totale di almeno 20 anni di reclusione). In attesa di un' ulteriore legge regressiva che sarà formulata dopo il prossimo teatrino mediatico suscitato da un altro paio di nuovi presunti casi di violenza sessuale. E così via.

5 commenti:

Redazione ha detto...

Bella ricostruzione, Icarus!! Ho apprezzato molto la professionalità nel citare la sentenza... anch'io sono sempre stato dell'idea che a bypassare i giornali e a leggersi in prima persona i provvedimenti (e le loro motivazioni, soprattutto) si scoprono cose molto interessanti....
Bel post, da linkare.
Carlo

Icarus.10 ha detto...

Grazie Carlo.
Comunque, come detto nel post, il merito di tutto questo è degli inquirenti che non si sono lasciati influenzare dal clima di terrorismo mediatico intorno a quella vicenda.
Ciao

Anonimo ha detto...

deprimente... siamo in piena gino-isteria

toni ha detto...

Resoconto perfetto e analisi spietatamente vera.
Sei un grande!

Icarus.10 ha detto...

ue..grazie toni, sei troppo gentile.