martedì 26 febbraio 2008

Cristo non è Femminista. E non è Dario Fo

 Tutto si può dire del Femminismo, tranne che sia una ideologia settaria. Non è settaria perchè questa aberrante dottrina non si chiude, di certo, in una nicchia lontano da ogni contesto e consesso sociale, come invece dovrebbe essere, appunto, tipico di ogni filosofia settaria e farneticante, ma al contrario cerca, per quanto possibile, di abbracciare ogni dottrina, ideologia politica, sociale o religiosa, anche le più diverse tra loro, cercando quindi di accreditarsi presso di esse consenso e legittimazione. Il Femminismo, quindi, è al di sopra di ogni corrente di pensiero. E' super partes. E' Universale. Se, ad esempio, deve trovare legittimazione presso i guerrafondai e militaristi, cerca di convincerli sulla superiorità della Donna nell' arte bellica, e quindi chiede più presenza femminile nella gerarchia di comando. Analogamente, se lo deve fare verso i pacifisti e i non-violenti, il Femminismo tira in ballo la "bruta violenza" dei "maschiacci" che sono intrinsecamente "strupratori" e pronti a ogni forma di guerra e violenza contro le Donne, che al contrario, sarebbero più inclini alla non-violenza. E così via.


E se invece deve cercare proseliti nel Cristianesimo? Qui la cosa, diventa alquanto problematica Evidentemente il Cristo, non doveva avere molto a cuore il politically correct delle "pari opportunità" o delle "quote rosa" se i suoi 12 Apostoli li scelse tutti uomini nonostante avesse non poche donne tra i suoi discepoli.  


Insomma, oggi non sarebbe esattamente un militante radical chic che parteciperebbe a cortei inneggianti alla cosiddetta "autodeterminazione" della Donna e al suo "diritto" di cornificare e piantare i mariti. Molto problematico. Quindi che si fa? Ci pensa la Fabbrica della Menzogna con i suoi addetti(non uso il temine "operaio, perchè è nobile) pronti a mentire e a imbrogliare la massa di pecore ex umani, ormai svuotata di ogni coscienza critica. L' altro giorno, sull' Unità, Dario Fo, esponente di punta del Femminismo, ha steso un articolo dal titolo molto eloquente "L' Apostolo nel cenacolo era una Donna" riferendosi chiaramente ad un famoso dipinto di Leonardo in cui, secondo alcuni, l' apostolo prediletto di Gesù avrebbe l' aspetto di una donna. Questa "anomalia", secondo le sensazionali stronzate fatte dopo lunghi studi da psicopatici come Dan Brown-di cui il nostrano pagliaccio e giullare(ahinoi, Nobel) è un convinto sostenitore- sarebbe da ascrivere a un grosso complotto, ordito nei primi due secoli della cristianità, dall' Internazionale Maschilista, che avrebbe distrutto il vero Vangelo di Cristo tutto Rosa e Femmine,riscrivendone un altro-quello che ci è pervenuto e che conosciamo-che invece secondo le Pollastrelle sarebbe "misogino" e "maschilista", a tutto vantaggio del Vaticano che cosi' può meglio esercitare la sua opera di oppressione[sic] contro le Donne. Quindi, i cristiani stiano tranquilli nell' abbracciare il Femminismo, in quanto il Vangelo che essi conoscono è tutto un falso. In attesa che Dario Fo trascriva quello vero.


Quno lo faccia.uando il Femminismo parla attraverso la pagliacciagine e l'analfabetismo di ritorno di un Dario Fo qualunque, non sembra che generi effetti devastanti. E qui possiamo tirare un sospiro di sollievo. Il guaio, è quando, purtroppo, esso scatena sulle menti ex umane tutta la sua devastante potenza menzognera attraverso le sue micidiali armi letali dell' imbroglio e della manipolazione. Il prezzo da pagare per la libertà è l'eterna vigilanza.  

giovedì 21 febbraio 2008

Ecco il Nazi-Femminismo

21/02/2008
Si sa, il mondo ci riserva molte cose strane e orride. Ma la cosa più grave è quando queste cose vengono avvallate dallo Stato e dalla società che esso rappresenta. Prendiamo un esempio. Qualche giorno fa la Corte di Cassazione ha confermato comminando la pena di 2 anni di reclusione per "violenza sessuale" ad un uomo colpevole di aver accarezzato senza "permesso" la scella di una donna. Condanna, quindi, più grave e pesante di quella che sarebbe stata inflitta ad un pirata della strada che ubriaco avrebbe investito e ucciso un pedone. Non mi stupisco della Cassazione; purtroppo siamo abituati a vedere strampalatezze di ogni tipo da questa cosiddetta "corte di giustizia", dei veri e propri scherzi giudiziari. Io mi preoccupo, invece, dell' ipocrisia omicida di questa società, che dapprima ti sbatte il culo e le tette in faccia, in tv, sui giornali, in mezzo alla strada e poi grida all' infamia e chiede forca e castrazioni se qualche scostumato si permette di allungare un pò la mano su qualche "curva" di carne esposta in modo palesemente provocatoria. Questo non è il primo caso di persone condannate per cosiddetta "violenza sessuale", ma questa decisione della Cassazione è un sintomo palese del progressivo imbarbarimento di questa società, e a mio avviso, rasenta ciò che io chiamerei CRIMINALITA' GIUDIZIARIA perchè fa sfregio dei valori della giustizia e della convivenza civile e viola palesemente il principio della giusta pena(così come concepito da Beccaria) secondo il quale la punizione deve essere proporzionata all' entità del reato. Io, ovviamente, non approvo l'azione di quest' uomo, perchè nessuno deve toccare un altra persona senza il suo permesso;Ma il buonsenso e la giustizia dicono che la punizione deve essere commensurata allo sbaglio. Ad esempio, chessò, il furto di galline è un azione certamente da condannare ma nessuna legge giusta potrebbe certamente sanzionare questo reato alla stregua di un omicidio; così anche per una carezza sulla ascella di una donna non consenziente: va censurata senz' altro questa azione e l' autore dovrebbe essere trattato e condannato per ciò che la sua azione rappresenta, cioè qualcosa di scostumato e incivile e non certamente un reato per altro infamante come quello della violenza sessuale. Dietro questo scempio giuduziario vi è, in realtà, una legge, cioè quella della cosiddetta "violenza sessuale"(che la Cassazione applica sempre con eccesso di zelo) fatta approvare qualche anno fa con il consenso completamente e totalmente unanime del parlamento; legge che viene definita dalla propaganda femminista come "vittoria della civiltà". La vita di tanti uomini è stata rovinata grazie a questa legge, espulsi dalla società, dal mondo del lavoro e visti come mostri e maniaci dai quali tutti devono stare in guardia. Di fronte a questa scelleratezza, se vivessimo in una società giusta e ragionevole, una simile mostruosità verrebbe cancellata in un batter d' occhio. Invece no! I Pollastrini e le Pollastrelle già stanno affilando le armi per rincarare la dose: hanno già formulato un nuovo disegno di legge che prevede pene ancora più pesanti e drastiche di quella precedente; il Presidente della Repubblica già ha auspicato e chiesto la sua approvazione in parlamento. Ovviamnte nessuno si opporrà perchè comunisti e fascisti, laici e clericali, fornicatori e casti, per una volta tanto potranno essere uniti e concordi, in una Causa che, evidentemente, secondo loro, travalica ogni steccato ideologico. Il Femminismo, del resto, è l'unica religione rimasta obbligatoria da quando è stata abolita la Santa Inquisizione.
Questa mia critica non è mossa certamente da qualcosa di prettamente ideologico, qui sono in gioco le fondamenta del Diritto proprio di uno Stato civile e progredito. Vi è un tentativo sporco e criminoso di demonizzare e colpire metà del genere umano, quello maschile, descritto dalla propaganda femminista come un genere che ogni giorno, solo nel nostro Paese, colpirebbe e ucciderebbe migliaia di donne. Ovviamente questa è una menzogna ma grazie ad un continuo e ossessivo bombardamento mediatico e psicologico viene fatta passare per una incontestabile verità tale da rendere chiunque, anche i maschi, compiacente di fronte a queste abominazioni giudiziare e a questa misandria legalizzata e istituzionalizzata. Faccio, quindi, un appello a tutti: Ribelliamoci!! Agli uomini dico: non crediate che questo sia un caso isolato, questa stessa sorte potrebbe toccare a chiunque di voi, perchè sempre potrà venire il momento che quando qualche donna si vorrà vendicare contro di voi potrebbe denunciarvi anche quando non l' avrete nemmeno sfiorata perchè, si sa, tra la parola di un uomo e quella di una donna, i giudici crederebbero a quest' ultima. Ma, mi rivolgo a anche voi donne: queste leggi, di certo, non nobilitano la vostra figura, anzi, a guardare bene, vi tolgono ogni dignità perchè vi riducono al rango di esseri perennementi deboli e incapaci di difendersi che hanno, quindi, continuamnete bisogno di polizia e giudici anche di fronte a sciocchezze come una carezza o una pacca; e non a caso non poche donne sagge e intelligenti hanno disapprovato completamente la legge sulla violenza sessuale in quanto, giustamente, considerata lesiva nei confronti dell' immagine della donna.


P.S: Il fatto che io critico quella legge, non significa assolutamente che bisogna violarla e nè tantomeno che si debba approvare chi compie azioni nelle quali possono ravvisarsi gli estremi di quel reato. Per combattere contro una legge ingiusta, non si deve violarla, bensì fare una battaglia culturale affinchè il resto dei cittadini apra gli occhi sull' errore di una legge.

Calderoli e i maiali


Un giorno un mio conoscente mi portò a vedere un allevamento di maiali, non molto distante da casa sua. A vedere quei suini, la prima cosa che mi venne in mente fu l' on. Roberto Calderoli, e non già perchè io pensi che l'esponente leghista sia paragonabile al maiale, ma perchè noto che i suoi denigratori lo apostrofano sempre con un "lurido porco". Io invece non la penso così,nel senso che non credo assolutamente che Calderoli sia come un maiale, ragion per cui questo paragone lo trovo completamente offensivo...per i maiali.

mercoledì 20 febbraio 2008

La violenza "buona"

La notizia è di alcuni giorni fa. Un donna, pur di aver rapporti sessuali solo con il suo amante,per ben due anni ha drogato e avvelenato suo marito per inibirgli il desiderio sessuale. Ecco il diabolico piano. Questa adultera scioglieva, a tradimento, nel cibo dell' ignaro marito una sorta di "contro-viagra" che quasi lo hanno ammazzato. Questi farmaci gli procuravano astenia e torpore continui, cosicchè più volte era costretto a farsi ricoverare; il calvario è durato finchè i medici dopo accurate analisi ematiche hanno rilevato nel sangue di quell' infelice la presenza di questo micidiale farmaco, che a detta dei medici, con il tempo,l'avrebbero finito per portarlo a morte.
Come vedete questa forma di violenza brutale e premeditata perpetrata per anni, ogni giorno, da questa donna alla persona che, invece, avrebbe dovuto amare, è stata quasi taciuta dai cosiddetti mezzi d'informazione. Il motivo è abietto, ma semplice. La lobby femminista rappresentata dal mondo politico di ogni colore, dai mezzi d'informazione e dalla televisione da anni sta portando avanti un opera di denigrazione nei confronti del genere maschile al quale si opporrebbe la bontà e innocenza della Donna, che sarebbe intrinsecamente buona e incapace di concepire il male e in conseguenza di ciò sarebbe vittima, ogni giorno, della sopraffazione e della "violenza degli uomini". Grazie a questa impostura la lobby ha preteso e ottenuto che venissero promulgate dal parlamento una miriade di leggi misandriche e anticostituzionali, purtroppo con la compiacenza dell' opinione pubblica plagiata da un continuo e ossessivo bombardamento mediatico-psicologico volto a manipolare la sfera emotiva delle persone.
Ritornando a questo episodio di violenza, solo una persona in malafede e ignorante può pensare che questo sia un caso singolo e isolato. Anche la donna, come l 'uomo, può commettere atti scellerati e violenti. Ma mentre l'uomo, nei confronti della donna, è più portato a istintive(e quindi non premeditate) forme di violenza fisica, la donna, invece, tende a ricorrere,per perseguire i propri fini adulteri, contro l'uomo, marchingegni  premeditati i cui effetti sono più subdoli,quindi meno visibili, e a pensarci bene, anche più riprovevoli, in considerazione del fatto che molte di queste azioni(comunque non il caso di prima) non sono punite per legge.Chissà se i cani da guardia del femminismo, abbiano appreso questa notizia. Di sicuro, se l'hanno appresa, non si sentiranno in dovere di vergognarsi e chiedere scusa a quest'uomo. Questi viscidi individui, perpetratori di menzogne("la violenza degli uomini contro le donne..."), non hanno mai sentito parlare di vergogna e quindi continueranno a plagiare la massa ignorante. Io, però, se fossi quest'uomo, tradito e avvelenato, chiederei conto, di ciò, ai Sansonetti e alle Pollastrini varie.

Munnezzari a chi?

20/02/2008
Ora che tutti i telegiornali ci stanno sputtanando a reti unificate, sulla questione dell' emergenza munnezza, già un nuovo luogocomune(tra i tanti)contro noi napoletani si è inculcato nelle menti degli italiani: i napoletani sono sporchi e munnezzari. Ovviamente, però, i "giornalisti" si dimenticano di aggiungere un "piccolo" particolare: la discarica a Pianura(così come in tante altre della Campania) è stata riempita per anni con rifiuti(tossici e non) provenienti dalle regioni del "civilissimo" nord con la complicità della camorra.Ed è questo il motivo per cui la gente di Pianura si oppone alla discarica. Quindi cara gente della Patania(ops...della Padania) prima di sputare sentenze venitevi a prendere la vostra munnezza che avete portato da noi con l' appoggio della camorra, altrimenti avremo tutto il diritto di portare da voi la nostra, certamente meno tossica di quella con la quale ci avete sommersi per anni